In questi giorni non mancano le polemiche e le perplessità intorno al vaccino Covid e agli effetti indesiderati che AstraZeneca potrebbe aver generato su alcuni pazienti, ma non è ancora emersa quella che rappresenta una problematica davvero seria, ovvero la rinuncia delle persone alla somministrazione della dose loro riservata per paura degli… aghi. Quello che può apparentemente sembrare un ostacolo agevole da aggirare, in realtà rappresenta una vera e propria parete da scalare per chi teme le iniezioni e i numeri nel mondo relativi a questa fobia non sono così bassi.



L’Università del Michigan ha effettuato un lavoro di ricerca, riportato sulle colonne del New York Times, grazie al quale è stato possibile rilevare che il 16% degli adulti provenienti da diverse nazioni del pianeta ha scelto di non effettuare la vaccinazione antinfluenzale annuale proprio per via della propria fobia nei confronti degli aghi e addirittura il 20% non si è sottoposto al vaccino contro il tetano. Un terrore che sembra scemare con l’avanzare dell’età, ma questa è una criticità nella criticità: i giovani, infatti, sono soggetti a rischio in questo momento, proprio per la loro vita sociale molto attiva.



NO AL VACCINO PER PAURA DEGLI AGHI: COSA FARE?

Dunque, non mancherà di sicuro chi si opporrà al vaccino Covid esclusivamente per paura degli aghi e, a tal proposito, il sopra menzionato “New York Times” si è messo in contatto con alcuni esperti per comprendere come dare una mano a chi ha questo problema. Dianne Chambless, professoressa di Psicologia in pensione all’Università in Pennsylvania, afferma che “con altre fobie i professionisti di solito raccomandano di esporsi in modo graduale a ciò che provoca la paura, come ad esempio chi teme le altezze può cominciare a trascorrere sempre più tempo sul balcone. Ma con gli aghi la cosa si fa più complicata, perché le iniezioni o i prelievi sono comunque saltuari e soprattutto facilmente evitabili”. Come fare, dunque? Per prima cosa, si possono iniziare a visionare immagini che ritraggono proprio aghi e siringhe e persone mentre si fanno vaccinare, dopodiché passare a un filmato che testimoni la velocità dell’inoculazione. L’alternativa può essere intavolare una chiacchierata con l’infermiere mentre ci si sottopone al vaccino, mettendo eventualmente a nudo le proprie paure oppure guardando un filmato sullo smartphone o ascoltando una canzone.

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