Prosegue la protesta dei No Green pass a Trieste. Dal molo Audace oggi si sono risentiti i suoni dei bidoni di plastica battuti a terra a ritmo di marcia. Questa mattina una cinquantina di manifestanti, i pochi rimasti a presidio in piazza, stanno portando avanti la protesta che va avanti da giorni. Ma all’orizzonte ci sono importanti novità in quanto i portuali di Trieste hanno indetto una conferenza stampa alle ore 13:00, al posto delle Fragole via Guglielmo De Pastrovich 4, a cui prenderà parte Stefano Puzzer, colui che ha fatto partire la mobilitazione triestina e che ha strappato un appuntamento col ministro triestino Stefano Patuanelli, in programma sabato. Ma l’attenzione è rivolta al corteo organizzato per domani, perché sono attesi migliaia di manifestanti da tutta Italia: secondo le previsioni della Prefettura saranno in 20mila.



Quindi, l’allerta del Viminale è massima, poiché si teme anche l’arrivo di estremisti come i black bloc. Secondo fonti di polizia, citate dall’agenzia Dire, gruppi violenti da fuori regione si starebbero organizzando per raggiungere il capoluogo del Friuli Venezia Giulia, ormai simbolo della lotta contro il Green Pass. Pare che tali gruppi vogliano ingaggiare guerriglie urbane e causare disordini.



NO GREEN PASS PORTUALI TRIESTE: “MASSIMA ATTENZIONE”

Il rischio di una presenza di frange estremiste a Trieste per le prossime giornate è stata confermata dalla Prefettura. «L’attenzione è massima», ha dichiarato il prefetto Valerio Valenti, come riportato dal Piccolo. Per il corteo di domani non è stata presentata alcuna richiesta formale in Questura. Ad annunciarlo il “Coordinamento 15 ottobre” che fa capo, ad esempio, al portuale triestino Stefano Puzzer e al medico no vax vicentino Dario Giacomino. Le forze dell’ordine stanno monitorando la situazione anche via social, ma i riflettori sono puntati anche sulle curve ultrà, sui black bloc e sulle frange estremiste di destra e sinistra.



Il fronte dialogante è guidato da Stefano Puzzer, che vuole l’abolizione del Green Pass. La situazione per ora è tranquilla, ma in continua evoluzione, anche nel resto d’Italia. A Genova è stato sgomberato dalla polizia il presidio dei No Green Pass al varco Etiopia. Le operazioni di sgombero si sono svolte pacificamente, ad eccezione di un piccolo momento di tensione con un francese che è stato fermato per resistenza a pubblico ufficiale.