Il portuale Stefano Puzzer esce dal Coordinamento 15 ottobre e fonda un altro movimento per unire tutti i No Green Pass. Ma non vuol sentir parlare di divisioni. “Non c’è stata nessuna spaccatura. Stiamo creando dei gruppi in tutto il territorio, si chiameranno ‘La gente come noi’. Questa non è una spaccatura”, ha dichiarato in collegamento con Tagadà su La7 da Trieste. “Lavoriamo su due linee diverse, una più tecnica e una del popolo, io starò in quest’ultima perché mi sento uno del popolo”. Ma c’è una importante novità: “Si sta mettendo in piedi un Comitato tecnico scientifico e collaboreremo insieme”.



Stefano Puzzer però ha precisato che ciò non è dovuto ad una mancanza di fiducia. “Abbiamo conosciuto persone che ci hanno parlato in modo diverso dei vaccini ed è giusto che ci sia un confronto anche a quel livello lì”, la sua spiegazione. Ma non ha voluto fare nomi: “Io faccio parte del popolo, sono un facchino, sono cose a cui lavorano i tecnici, non sicuramente io”. Riguardo le manifestazioni, ha ribadito l’intenzione di proseguire fino a quando non raggiungeranno gli obiettivi che si sono prefissati.



PUZZER “IO VACCINATO, MA CONTRO GREEN PASS”

Noi continuiamo a manifestare il nostro dissenso, lo faremo fino a quando non raggiungeremo il nostro obiettivo. Ci aspettiamo almeno una risposta chiara, ci aspettiamo che ascolti quella parte di popolo italiano che era invisibile fino a qualche giorno fa”, ha dichiarato Stefano Puzzer a Tagadà. Il portuale ha spiegato che il governo “deve capire che esistono persone con una libertà di scelta che va rispettata. C’è una legge europea che dice che per i vaccini non si possono discriminare i lavoratori”. Quando gli è stato chiesto un commento alla notizia del focolaio a Trieste, con 56 positivi di cui 8 portuali: “Dove sta scritto che si sono contagiati durante le manifestazioni? Bisogna capire come si sono contagiati. Il mio bimbo va a scuola, un bambino si è contagiato e nessuno dei due era alle manifestazioni”.



Infine, ha ribadito di essersi vaccinato e di essere comunque contrario al Green pass: “Mi sono vaccinato per la preoccupazione nei confronti dei miei parenti che sono anziani e con varie patologie. Quindi, è normale che sono preoccupato per l’aumento dei contagi, ma questo non vuol dire che bisogna portar via la libertà di scelta e il diritto che venga rispettata la Costituzione”.