A seguito della guerriglia urbana andata in scena ieri, sabato 9 ottobre 2021, a Roma contro il Green Pass, nella notte sono state arrestate dodici persone. Tra di loro, come confermano le agenzie stampa, figurano anche i nomi di Roberto Fiore e Giuliano Castellino, leader rispettivamente nazionale e capitolino di Forza Nuova. Castellino, riporta “La Repubblica”, era stato fermato dalla Digos nelle fasi immediatamente successivi agli scontri e, a quanto risulta, si trovava sotto regime di sorveglianza speciale: gli viene quindi contestata la violazione di molteplici prescrizioni.



Contestualmente, i sindacati e parte dello schieramento politico domandano lo scioglimento della formazione neofascista: “Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti”, ha asserito il deputato Pd Emanuele Fiano, prendendo parte al presidio di solidarietà di fronte alla Camera del lavoro di Milano. Richiesta analoga, scrive “Il Fatto Quotidiano”, era stata anticipata dal segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ed era pervenuta dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.



NO GREEN PASS ROMA: “CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO PER AFFERMARE I PRINCÌPI COSTITUZIONALI”

Questi ultimi hanno quindi lanciato un appello corale: “L’assalto squadrista alla sede nazionale della Cgil è un attacco a tutto il sindacato confederale italiano, al mondo del lavoro e alla nostra democrazia. Chiediamo che le organizzazioni neofasciste e neonaziste siano messe nelle condizioni di non nuocere, sciogliendole per legge. Questo è il momento di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione. Invitiamo, pertanto, tutti i cittadini e le forze sane e democratiche del Paese a mobilitarsi e a scendere in piazza sabato prossimo”.



In queste ore, intanto, si sono registrate le posizioni di Giorgia Meloni e Matteo Salvini, pubblicate da “Il Fatto Quotidiano”: i leader di Fratelli d’Italia e Lega hanno rimarcato di essere solidali anche nei confronti dei manifestanti “scesi in piazza per protestare legittimamente contro i provvedimenti del governo e di cui nessuno parlerà per colpa dei delinquenti”.