Tensione al corteo “No green pass” a Milano: scontri con le forze dell’ordine e cariche di polizia e carabinieri. I manifestanti, tra cui vi sono anche molti no vax, si erano dati appuntamento come al solito in centro, ma anticipando l’orario, e si sono ritrovati in almeno tremila. Poi sono andati all’attacco. Un gruppo di circa 1.500 persone ha sfondato il cordone che impediva l’accesso a piazza Duomo, dove era in corso il comizio di Fratelli d’Italia. Ci sono state diverse cariche da parte di polizia e carabinieri per provare a respingere i manifestanti, ma una parte del corteo è comunque riuscita a sfondare il primo cordone di agenti e a raggiungere il retro della cattedrale meneghina.



Il corteo “No green pass”, che ha anche colpito le forze dell’ordine con un lancio di bottiglie d’acqua, ha raggiunto piazza Duomo girando lungo corso Vittorio Emanuele. Qui, come riportato dal Corriere della Sera, si sono verificati altri tafferugli. Il bilancio per ora è di un manifestante rimasto leggermente ferito alla testa.



CORTEO NO GREEN PASS: PASSANTE PICCHIATO

Ma il corteo è arrivato anche alla Scala, cercando di rientrare in Galleria. Solo una quarantina ci sono riusciti. Polizia e carabinieri si sono schierati a protezione dell’ingresso della Galleria e di Palazzo Marino, quindi il corteo è tornato indietro, spostandosi verso piazza Meda e dirigendosi verso piazza San Babila. Un ragazzo in sella ad uno scooter, rimasto bloccato dal traffico in via Case Rotte, dietro il Comune, ha insultato i manifestanti che lo hanno circondato e picchiato. Nel mirino sono finiti anche i militanti di Fratelli d’Italia, che sono stati contestati duramente.



Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, l’auto della leader Giorgia Meloni è rimasta bloccata in piazza Duomo a Milano, ma nessuno del corteo “No green pass” si è accorto della sua presenza a bordo. Meloni era impegnata in un comizio con il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo nel quale ha dichiarato: «Siamo a favore della campagna vaccinale, ma non siamo d’accordo sull’applicazione del Green pass».