No della Lega agli Eurobond, Carroccio e Forza Italia uniti alla votazione al Parlamento Europeo sull’emendamento dei verdi sugli aiuti economici da mettere in campo contro l’emergenza coronavirus. Come vi abbiamo raccontato, il partito di Matteo Salvini si è schierato contro l’ipotesi di ricorrere agli eurobond (o coronabond, come dir si voglia) od a sistemi di mutualizzazione del debito. Una posizione in contrasto con quella di Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia. E ovviamente non potevano non mancare le polemiche tra partiti, con i grillini che hanno accusato la Lega di aver tradito l’Italia.



Netta la posizione del Carroccio in una nota: «Ancora una volta, vergognosa strumentalizzazione dal M5s che, per distogliere l’attenzione dalle disastrose scelte del governo Conte in Italia e in Europa, se la prende con la Lega. Rivendichiamo che noi, a differenza del M5s e di Conte non siamo mai stati a favore dello strumento Coronabond, che corrisponderebbe alla totale cessione di sovranità all’Ue».



NO LEGA A EUROBOND: LE PAROLE DI BORGHI

Nel corso delle ultime ore numerosi esponenti di spicco della Lega si sono scagliati contro la proposta sugli eurobond e sui social network hanno spiegato perchè hanno votato no all’emendamento verde. Ecco la posizione di Claudio Borghi: «Noi siamo sempre stati contrari agli eurobond. Come ho spiegato mille volte fra sure bei mes e eurobond c’è pochissima differenza. L’unico strumento possibile è la BCE».

Non è tardata ad arrivare la spiegazione dell’eurodeputato Antonio Maria Rinaldi: «Ovvio!!! Gli Eurobond previsti dai Verdi sono con condizionalità! Nessuno fa nulla per nulla, è la solita logica dell’Unione Europea!!». Infine, la replica di Marco Zanni all’attacco del Movimento 5 Stelle: «Ma magari lo spieghiamo agli italiani cosa sono gli eurobond e cosa implicano? Ah, sul MES come state messi con il PD? Ve parlate? Ridicoli e dannosi».