In questi giorni sta facendo molto parlare la rivelazione shock di Janine Small, portavoce dell’amministratore delegato di Pfizer che in una audizione ufficiale ha dichiarato che la sua casa farmaceutica non ha mai svolto test approfonditi sulla resistenza alla trasmissione del virus indotta dai vaccini. Facciamo ordine, perché sembra che per la prima volta qualcuno abbia ammesso che, in un modo o nell’altro, sui vaccini contro il covid ci sia stata raccontata una bugia.



Janine Small è intervenuta durante un’audizione della commissione covid nel Parlamento europeo ed ha risposto alla domanda di Bob Roos, mentre del partito di destra JA21 e vice del gruppo Conservatori e Riformisti europei. Roos ha chiesto, esplicitamente, “il vaccino anti covid di Pfizer è stato testato per capire se fosse in grado di fermare la trasmissione del virus prima di essere messo sul mercato?”, e Small ha risposto un secco “no”. Roos ha subito condiviso il video online, sottolineando come Pfizer abbia sempre mentito sul vaccino, raccogliendo da una parte i consensi dei movimenti no vax europei e, dall’altra, le ire di chi, invece, ha sempre creduto che Pfizer si muovesse nel giusto.



Pfizer ha mentito sul vaccino?

A gridare allo scandalo è stato, in particolare, Mario Giordano durante la diretta di Fuori dal coro di martedì 18 ottobre. Secondo Giordano è inaccettabile che Mario Draghi (in prima istanza, poi numerose altre figure politiche) ha erroneamente sostenuto che “chi si vaccina ferma il contagio”. “Era tutta una balla, una bufala, una menzogna”, ha detto il giornalista, “e l’abbiamo visto che non era vero, infatti tutti i vaccinati si sono contagiati, compreso Burioni alla quarta dose”. “Centinaia di migliaia di italiani”, sostiene, “sono stati privati dei loro diritti” con manovre scorrette come il greenpass, “in base ad una galattica menzogna”.



I diritti di cui gli italiani sono stati privati a causa delle “bugie di Pfizer”

Durante Fuori dal coro sono state presentate parecchie testimonianze, tra il governatore della Campania che diceva che “rimane solo il napalm” contro i non vaccinati, e vari esperti (o sedicenti tali) che additavano con ogni parola i no vax, da terroristi ad untori moderni, passando anche da idioti ed imbecilli. E invece, ora, Pfizer ammette che è scaturito tutto da una bugia.

Similmente, in base alle dichiarazioni di Pfizer erano stati anche presi provvedimenti come la sospensione dal lavoro di parecchi medici, oltre che numerosi altri professionisti. Inoltre, come se non bastasse, come sottolineato da Fori dal coro, il 13 gennaio 2021 Pfizer aveva dichiarato “vaccinarsi velocemente per fermare la trasmissione è la nostra priorità”, lasciando dunque intendere che avessero fatto dei test in merito, circostanza che si è rivelata una bugia. La ragione di questa menzogna? Non ci è dato saperla per certo ma spetterà, probabilmente, a qualcuno definirlo, magari con una commissione d’inchiesta.