Aldo Morrone, direttore scientifico dell’ospedale “San Gallicano” di Roma, è intervenuto nel corso del pomeriggio di oggi, lunedì 27 dicembre 2021, ai microfoni della trasmissione televisiva di La 7 “Tagadà”, così da fare il punto della situazione circa la pandemia di Coronavirus e, in particolar modo, su un argomento estremamente dibattuto nelle ultime ore: quello della quarantena. Sono tanti gli esperti che stanno facendo notare come, con l’aumento vertiginoso delle positività rilevato negli ultimi giorni in Italia, praticamente quasi l’intero Paese rischi di entrare in contatto con un soggetto positivo e finire così in isolamento.



Come scongiurare questa fase di impasse? Il professor Morrone ha provato a fornire il proprio punto di vista, asserendo che, a suo modo di vedere, la gestione della quarantena va modificata: “La persona che non ha avuto un contatto stretto con un positivo e ha fatto le tre dosi non dovrebbe andare in quarantena. Non ci dovrebbe stare neanche un giorno, perché altrimenti blocchiamo anche tutti gli ospedali e blocchiamo il Paese. Questa era una norma valida nel 2020”.



QUARANTENA, ALDO MORRONE: “REGOLE DA CAMBIARE. ALTERNATIVA AL TAMPONE? LA VACCINAZIONE, SERVE INVESTIRE DI PIÙ”

Nel prosieguo del suo discorso dinnanzi alle telecamere di “Tagadà”, l’esperto Aldo Morrone ha poi concluso il discorso inerente alla quarantena Covid e inaugurato un breve paragrafo relativo all’alternativa al tampone, rimarcando che “l’unica alternativa è la vaccinazione. Noi dobbiamo investire molto di più sulla vaccinazione, sia sulla terza dose che sulla prima dose per quei 5,6 milioni di nostri connazionali che non si sono ancora vaccinati”.



C’è poi anche un tema di carattere scientifico associato a questa riflessione, di fondamentale importanza: “Affidarsi troppo al tampone rapido antigenico comporta la diminuzione dell’effettuazione dei test molecolari e la riduzione della possibilità di sequenziamento non soltanto della variante Omicron, ma anche di altre mutazioni che potrebbero arrivare nel nostro Paese”.