Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del policlinico San Martino di Genova, è intervenuto nella mattinata di oggi, lunedì 22 novembre 2021, ai microfoni di “Storie Italiane”, su Rai Uno, per commentare la situazione legata alle minacce di morte che continua a ricevere dai no vax e dai no Green Pass. In particolare, le indagini svolte dagli inquirenti, fin qui hanno portato a 29 indagati per associazione segreta finalizzata all’interferenza illecita nello svolgimento di servizi pubblici. In particolare, avrebbero agito per interferire con la campagna vaccinale nazionale.



L’infettivologo ha dichiarato: “Dietro a questo ci sono associazioni criminali. Non si può affrontare una componente violenta e criminale alla pari di chi è scettico: bisogna chiaramente dividere due mondi. Da una parte quello delle persone che hanno dubbi e hanno paura e vanno convinte, poi c’è quello che minaccia. La legge deve colpire queste persone, in quanto in questo momento stanno compiendo dei reati. La magistratura deve fare il suo corso e, in tal senso, polizia postale, carabinieri e Digos stanno lavorando. Lo stesso deve valere anche per la violenza verbale che viene commessa da certi personaggi tv”.



MATTEO BASSETTI: “CHI OGGI È CONTRO LA CAMPAGNA VACCINALE, È CONTRO LO STATO”

Nel prosieguo del suo intervento a “Storie Italiane”, Matteo Bassetti ha asserito: “Oggi chi è contro la campagna vaccinale è come se fosse contro lo Stato. Non abbiamo altre risposte: 14 milioni di persone non sono vaccinate e sono due volte la popolazione della Svizzera. Di questi 14 milioni, a mio parere, non ci possiamo permettere di fare a meno, visto che la quarta ondata è già iniziata con numeri importanti. Le misure andavano prese un mese fa, stiamo rischiando grosso”.



Bassetti ha concluso sottolineando che le persone più fragili e anziane devono essere messe in sicurezza entro la metà di dicembre con le terze dosi: “Dobbiamo tornare a inoculare 200-300mila dosi quotidiane, perché sono ampiamente scoperte dalla protezione”. Il lockdown? “Farlo per tutti equivale a combattere una guerra con la clava e la pietra quando ci sono già i carri armati”.