No vax in terapia intensiva? Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie Infettive del policlinico “San Martino” di Genova, è intervenuto oggi a “Storie Italiane”, trasmissione di Rai Uno condotta da Eleonora Daniele, per commentare questo fenomeno. Il suo intervento è stato imperniato totalmente sulla nuova ondata di contagi Covid: “Ovviamente, da medico, anche se minacciano me e la mia famiglia, curerò lo stesso queste persone, in quanto questo è il nostro dovere prima di tutto. Se noi abbiamo però queste persone in terapia intensiva, è per colpa dei cattivi maestri che per 8 mesi hanno occupato la tv italiana, dicendo cretinate e sciocchezze”.



La responsabilità del rialzo delle degenze in terapia intensiva “è dunque di molti programmi televisivi. Chi scrive sui giornali, chi va in televisione, chi propaganda idee balzane e stupide, è responsabile di questi ricoveri in terapia intensiva. Sono costoro ad avere rovinato la campagna vaccinale e si devono fare un profondo esame di coscienza. Non faccio nomi, ma tutti sanno benissimo a chi mi rivolgo…”.



NO VAX IN TERAPIA INTENSIVA, PREGLIASCO: “CONCORDO CON BASSETTI”. BROCCOLO: “QUALCUNO PERÒ È ESITANTE”

Nel prosieguo di “Storie Italiane”, sui no vax in terapia intensiva è intervenuto anche un altro esperto medico, Fabrizio Pregliasco: “Sottoscrivo le parole di Bassetti – ha detto –. Certe persone o ci sono o ci fanno, ma temo che ci siano. La loro comunicazione crea un’insicurezza ingiustificata, che fa sì che ci si trovi a essere un bersaglio dell’insicurezza. Ci sono state persone che hanno messo una barriera e questo mi dispiace”.



Francesco Broccolo, virologo, ha chiosato così: “Il medico non deve guardare le opinioni delle persone, deve curare chiunque, come stabilisce il giuramento di Ippocrate. Condivido il pensiero dei colleghi, ma credo, tuttavia, che a volte ci si soffermi un po’ troppo su queste persone definite no vax, che sono coloro che ideologicamente e a priori hanno già deciso che non si vaccineranno. Di questi sei milioni, di fatto i veri no vax non sono tantissimi: c’è tra loro una certa quota di indecisi, dovuta a quello che diceva Bassetti, ovvero a una comunicazione errata nei salotti televisivi”.