Un terrapiattista no vax ha rapito in Svizzera il responsabile della campagna vaccinale, chiedendo una somma di denaro per la sua liberazione. Il blitz ha avuto un esito drammatico, perché è stato ucciso dalla polizia insieme alla fidanzata. La vicenda risale ad alcuni giorni fa, ma la polizia l’ha tenuto nascosto fino a domenica, quando lo stesso medico, Christoph Berger, uscito illeso, ha raccontato la sua disavventura. “La scorsa settimana sono stato vittima di un rapimento“, ha raccontato in una lettera. Il medico, 59 anni, docente universitario, è una figura divenuta nota in Svizzera durante la pandemia Covid, in quanto ha ricoperto un ruolo simile a quello ricoperto in Italia dal professor Franco Locatelli, che era coordinatore del Comitato tecnico scientifico.
Il sequestro è avvenuto il 31 marzo, un giorno prima che il governo revocasse la maggior parte degli obblighi in tema di prevenzioni del Covid, quindi niente più mascherine e green pass. Le prime indiscrezioni erano trapelate l’8 aprile, ma il tribunale di Zurigo aveva vietato la pubblicazione di qualsiasi dettaglio. Le autorità si erano limitate a far sapere che due persone erano rimaste uccise in un conflitto a fuoco con la polizia a Wallisellen durante il tentativo di arresto di una persona in un appartamento. Le due vittime sono appunto il terrapiattista no vax e la sua fidanzata, colpita mortalmente dalla pistola maneggiata dal compagno.
ARRESTATO UN COMPLICE DEL RAPITORE
Il rapimento sarebbe durato poche ore. “Durante questo tempo mi è stata chiesta una forte somma di denaro ma non è stata fatto riferimento alla mia attività; non conoscevo la persona che mi teneva in ostaggio“, ha raccontato il dottor Christoph Berger. Minacciato di morte, è poi stato rilasciato perché aveva promesso che avrebbe consegnato il denaro. Quindi, ha contattato la polizia, che ha subito protetto lui e la sua famiglia. La sera del 6 aprile la polizia si è recata a casa del rapitore per arrestato, ma in questa circostanza è scattata la sparatoria. Il terrapiattista no vax è stato bloccato nel pacchetto sotto casa (all’interno della quale sono state poi sequestrate diverse armi) mentre rientrava al volante della sua Bmw.
L’identità dell’uomo non è stata rivelata: si sa che si tratta di un tedesco di 38 anni che aderiva al movimento Flat Earth, che sostiene teorie complottiste e aveva partecipato a manifestazioni no vax. Un suo complice 44enne è stato arrestato poche ore dopo: col sequestratore avevano organizzato cortei e manifestazioni negazioniste sul Covid. Inoltre, erano negazionismi dell’Olocausto e dell’attentato alle Torri Gemelle. La magistratura ha aperto un’inchiesta: il rapitore e l’arrestato risultano soci in una start up che si trovava in difficoltà finanziarie.