Premio Nobel per la pace a Carola Rackete: questa la proposta di Mario Vargas Llosa. Il Nobel per la letteratura 2010 ha lanciato la candidatura della capitana di Sea Watch 3 sulle pagine de El Pais, elogiando l’azione dell’attivista tedesca: «Quando le leggi sono irrazionali e disumane, è un dovere morale disobbedire, come ha fatto Carola Rackete. La tedesca ha seguito le migliori tradizioni dell’Occidente democratico e liberale, ai cui antipodi si trova la Lega e il suo leader». Lo scrittore peruviano ha poi messo nel mirino Matteo Salvini, che verrà denunciato dalla Rackete: «Sono proprio Salvini e i suoi seguaci che incarnano i comportamenti selvaggi e la barbarie di cui accusano i migranti. Non meritano di essere qualificati diversamente coloro che avevano deciso che i 42 sopravvissuti della Sea-Watch 3, piuttosto che calpestare il sacro suolo d’Italia, potevano annegare o morire di malattia o di fame. Grazie al coraggio di Carola Rackete- riporta Rolling Stone – almeno questi 42 sfortunati si salveranno».
“PREMIO NOBEL PER LA PACE A CAROLA RACKETE”
«Se trionfasse il neofascismo di Matteo Salvini e compari, ci sarebbero Brexit ovunque nel Vecchio continente e un triste futuro attenderebbe i suoi Paesi, divisi e ostili, per poter resistere agli abbracci mortali dell’orso russo», prosegue Mario Vargas Llosa, duro nei confronti del ministro dell’Interno italiano: «Dobbiamo affrontare i Matteo Salvini dei nostri giorni con la convinzione che non sono altro che il prolungamento di una tradizione oscurantista che ha riempito di sangue e cadaveri la storia dell’Occidente e sono stati il nemico più acerrimo della cultura della libertà, dei diritti umani, della democrazia». Parole che stanno facendo parecchio discutere, soprattutto quelle su Carola Rackete, ecco l’affondo di Mario Giordano su La Verità: «E allora ci viene un altro dubbio: quando arriverà a casa sua l’ equivalente iberico della Guardia di finanza, caro signor Mario, provvederà anche lei a speronarla? La schiaccerà contro il muro? Cercherà di sottrarsi ai suoi ordini? Nel caso, ci faccia sapere. Così ci adegueremo alla nuova moda. Candidandoci, automaticamente, pure noi al Nobel. Purtroppo, a parte questo, il romanzo per la candidatura di Carola all’ olimpo della pace, non fornisce altri grandi spunti di originalità. Le solite frasi fatte».