Volano stracci a L’Aria che tira tra Dino Giarrusso del Movimento 5 Stelle e Luciano Nobili di Italia Viva. Si comincia dal Russiagate, la vicenda relativa ai misteriosi colloqui che nell’estate 2019 l’ex ministro della giustizia Usa William Barr ebbe a Roma con l’allora capo dei servizi segreti Gennaro Vecchione, i cui contenuti non sono stati mai chiariti fino in fondo, ma anche sulla vicenda della visita dei medici e militari russi a Bergamo nei giorni iniziali della pandemia Covid. Per il grillino c’è “un attacco personale contro Giuseppe Conte, basato sul nulla, da parte di un gruppo editoriale che non disse nulla quando Renzi da premier s’incontrò in segreto in autogrill con il Capo dei Servizi“. La replica del renziano non si è fatta attendere: “Intendiamoci, qual è il luogo pubblico e qual è il luogo segreto? Se no siamo oltre il ridicolo“. Il riferimento è agli incontri segreti tra Barr e Vecchione e quello in un luogo pubblico, come l’autogrill, tra Renzi e Mancini.
“Detto questo, c’è un punto: Conte avrebbe ripetuto mentito al Copasir e questo va verificato; inoltre, avrebbe piegato l’intelligence a interessi personali e politici, barattando il sostegno di Trump con una genuflessione dei servizi segreti italiani. Ha messo a disposizione la nostra intelligence per indagare su Renzi che avrebbe truccato con Obama le elezioni? Ecco perché Conte non mollava la delega sui servizi segreti…“, ha proseguito Luciano Nobili.
LO SCONTRO TRA GIARRUSSO E NOBILI A L’ARIA CHE TIRA
Dino Giarrusso allora prende nuovamente le difese di Giuseppe Conte. “Un baratto per un tweet di Trump? Ma di cosa parliamo, siamo ai confini della realtà“. Poi quando ha tirato in ballo i buoni rapporti con gli Stati Uniti, Luciano Nobili gli ha ricordato che non era proprio così, viste le numerose critiche grilline alla Nato. “Lo so che tu sei amico dell’Arabia Saudita dove si uccidono i giornalisti“, sbotta l’esponente M5s. Quello di Italia Viva replica subito: “Chiarisci i finanziamenti del dittatore Maduro“. Lo scontro non si placa, anzi viene tirato in ballo il conduttore Francesco Magnani. “Mi avete tolto il microfono! Se io non posso parlare perché appena dico una verità scomoda l’ospite in studio mi strilla sopra e mi si toglie il microfono questo è scorretto, sei stato scorretto“.
Il renziano ci ha pure scherzato: “L’ho fatto per te, per evitare che dicessi sciocchezze“. Poi ha rilanciato: “La politica estera del M5S è difficile giudicarla perché è cangiante. Un momento stanno con Trump, poi la Nato è un mostro da sciogliere…“. Poi lo ha punzecchiato sui temi ambientali: “Questo è un Paese pazzo, mi fa sorridere il M5S perché, mentre Di Maio e Di Stefano vanno con le valigette a trattare per farci mandare il gas, c’è Giarrusso a Brindisi abbracciato alla nave per impedire che parta il rigassificatore, decidetevi!“. Ma Giarrusso ha ribattuto: “Non sono al Largo di Brindisi e per fortuna non sono amico di persone che nelle valigie c’hanno messo pezzi di esseri umani“.