Noel Gallagher fa la sua comparsa ‘sul palco’ del Concerto del Primo maggio direttamente da Londra, dove cioè è stato registrato il suo momento musicale intenso e soave allo stesso tempo. Il timbro di Gallagher è dolcissimo: sembrerebbero lontani i tempi delle schitarrate con gli Oasis, dal momento che – oggi – l’unica chitarra che imbraccia è quella acustica. O forse sarebbe meglio dire che ‘abbraccia’: la sensazione che ci restituisce è proprio quella di un un cantautore tenero, anche se a tratti diventa quasi più pensieroso e nostalgico. Subito dopo aver cantato, Noel dedica alcune parole all’Italia e agli italiani: “Ci siamo sempre divertiti moltissimo al Concerto del Primo maggio, io tra l’altro adoravo esibirmi di fronte al vostro pubblico. Avevo pensato di dedicare quest’anno a scrivere e il prossimo a registrare, per poter tornare dal vivo – hopefully – nel 2023”. Quando gli organizzatori del Primo maggio l’hanno chiamato, però, ha dovuto rivedere i suoi piani: “È bello essere qui, ma allo stesso tempo triste, perché manca l’elemento umano”. (agg. di Rossella Pastore)
Noel Gallagher ospite al Concerto del Primo maggio
È Noel Gallagher l’ospite internazionale del Concerto primo maggio 2021 di Roma, che quest’anno torna in ‘piazza’ (o meglio, nella Cavea dell’Auditorium Parco della Musica) per un grande evento che segna il rilancio della musica dal vivo nell’era post-Covid. Il cast dell’edizione è molto trasversale; l’organizzatore di iCompany Massimo Bonelli lo definisce ‘grandangolare’, che abbraccia la musica in tutti i suoi generi, parla in maniera ‘corale’ ed evita di diventare ‘settoriale’. È un cast per un pubblico ampio, non solo quello del Concertone, abituato ad ascoltare indie e folk, ma pensato per accontentare anche gli amanti della musica inglese. Noel Gallagher è stato convocato proprio per questo: l’ex leader degli Oasis ha molti fan anche in Italia, e l’annuncio della sua presenza è stato accolto con favore soprattutto dai vecchi fan del gruppo.
Il nuovo album di Noel Gallagher: “Ecco il significato del titolo”
Il successo commerciale ottenuto da Noel Gallagher è enorme: si parla di ben 2,4 milioni di album venduti e del record di dieci album in studio consecutivi al numero uno in Gran Bretagna, numeri che vanno ad aggiungersi a quello più importante circa la longevità del suo progetto musicale. Gli High Flying Birds – questo il nome dato al gruppo dopo lo scioglimento degli Oasis – sono in attività da oltre dieci anni. A proposito di questo traguardo, Noel Gallagher ha scherzato: “Pensa a tutte le cose che avrei potuto fare in quel periodo!!”. L’11 giugno uscirà una raccolta dal titolo Back The Way We Came: Vol 1 (2011-2021) in cui gli High Flying Birds ripercorrono, per l’appunto, la strada strada che hanno fatto per arrivare a questo punto della loro carriera.
“L’idea del titolo – ha spiegato Noel Gallagher – mi è venuta un pomeriggio mentre ero seduto a tavola. È un modo di dire: ‘back the way we came’. Ho pensato fosse un titolo bellissimo, ed è il motivo per cui ho aggiunto ‘vol.1’, perché nel caso ce ne fosse un altro in futuro, userò lo stesso titolo!”. La traklist si compone in tutto di 18 brani di cui due inediti, We’re On Our Way Now e Flying On The Ground, che richiamano l’idea della strada percorsa e di quella ancora da percorrere.