Noemi è stata ospite ieri sera della nuova puntata del programma di Rai Due, Tonica, show condotto da Andrea Delogu. La bella e brava cantante romana ha esordito con un monologo riguardante il suo recente cambio di vita a seguito di una riscoperta del proprio corpo: “Ci sono momenti in cui è necessario e ascoltarsi – racconta, vista recentemente al Festival di Sanremo 2022 – il vero cambiamento parte da noi stessi, non bisogna mai avere paura di chiederci chi siamo, cosa vogliamo dalla vita”.



“Mi è capitato molte volte di auto-sabotarmi – ha continuato Noemi – capita a tutti, pensavo che essere troppo donna e carina togliesse l’attenzione dalla musica invece ho capito che il mio corpo era un bellissimo modo per raccontare la mia musica e chi sono. Sono riuscita a riacchiapparmi – ha proseguito – soprattutto per un motivo: vai bene solo se vai bene a te. Racconto quella che sono non ho più la sensazione di sentirmi in difficoltà, sono molto orgogliosa della mia femminilità e dell’essere rossa”.



NOEMI E TI AMO NON LO SO DIRE: “A VOLTE I CAMBIAMENTI SPAVENTANO CHI TI STA ATTORNO”

Noemi si è poi soffermata sul suo brano portato a Sanremo, “Ti amo non lo so dire” canzone che è stata scritta da Mahmood ma che Noemi definisce fortemente autobiografica: “Ti amo non lo so dire – spiega – è quello che succede dopo che si decide di cambiare, di cambiare strada, abitudini e anche il rapporto con se stessi. A volte non tutti quelli che ti stanno vicino capiscono questa cosa – aggiunge Noemi – a volte si spaventano e rapporti si interrompono ed è quello che racconta Ti amo non lo so dire, nella speranza sempre di poterlo recuperare”.



Noemi svela di essere molto più disinvolta sul palco che nella vita di tutti i giorni: “Io sono più brava con le canzoni che con le parole, la musica mi aiuta tanto in questa parte del mio carattere, a volte mi sento sopraffatta dalle emozioni, invece sul palco riesco molto a esternare. E’ un pezzo molto autobiografico – conclude Noemi tornando sulla canzone sanremese – questo rapporto un po’ perso l’ho vissuto e avevo voglia di raccontare questa cosa”.