Noemi sta meglio, ma ha bisogno di cure costose: i genitori hanno lanciato un appello alle istituzioni, con la speranza di non essere abbandonati dopo la grande paura. E ci si interroga sulla reazione della piccola dopo l’evento traumatico, ecco il giudizio della psicologa Carmen Cuozzo: «Gli eventi traumatici, nello specifico eventi fortemente violenti e aggressivi che si ripercuotono sul proprio corpo, hanno un profondo impatto sensoriale sui bambini piccoli. In modo molto generale, il trauma può essere definito come un evento imprevisto, improvviso e imprevedibile che la persona sperimenta come destabilizzante e devastante». Prosegue, ai microfoni di Napoli Today: «Dunque ciò che va a compromettere, soprattutto in bambini piccoli come Noemi, è il loro senso di sicurezza, rimandando ad una forte condizione di impotenza che provoca un flusso di sensazioni incontenibili. Il loro senso di sicurezza, infatti, può essere sconvolto da stimoli visivi spaventosi, rumori forti, movimenti violenti, e altre sensazioni associate a un evento imprevedibile e pauroso. Le immagini spaventose, inoltre, possono ripresentarsi sotto forma di incubi, nuove paure e giochi che rimettono in scena l’evento. Inoltre, ciò che rende ancora più vulnerabili i bambini piccoli agli effetti di un evento traumatico, è la loro scarsa capacità di verbalizzare quanto accaduto e provato, e dunque, l’essere in grado di comprendere e dare un senso a quanto vissuto in prima persona». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



NUOVO BOLLETTINO MEDICO

Nuovo bollettino medico sulle condizioni di Noemi, la piccola ferita nell’agguato di Napoli. Come riporta Il Mattino, l’ospedale Santobono ha reso noto che «le condizioni cliniche della bambina al momento sono stazionarie e i parametri vitali sono stabili. Nella giornata di ieri è stata effettuata una nuova broncoscopia per disostruire le vie aeree. Nella mattinata di oggi è stata effettuata una nuova Tac, come da programma, per monitorare le lesioni polmonari. La bimba continua ad essere sottoposta a cicli di ventilazione con ossigeno per supportarla nella respirazione. La prognosi resta riservata. Il prossimo bollettino sarà diramato tra 48 ore». Fabio Esposito, padre della piccola, ha lanciato un appello per chiedere aiuto per la riabilitazione, che sarà «lunga e costosa»: «Abbiamo apprezzato la loro vicinanza ma sarà dura dopo che usciremo dall’ospedale, quando mia figlia avrà bisogno di terapie riabilitative lunghe e costose», le parole del genitore a proposito della vicinanza delle istituzioni. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)



CONVALIDATO IL FERMO PER IL PRESUNTO KILLER

L’ultima notizia in merito alla sparatoria a Napoli in cui è rimasta ferita gravemente la piccola Noemi, è la convalida del fermo per il presunto killer fermato nei giorni scorsi a Siena, il 28enne Armando Del Re. Il giudice per le indagini preliminari Alessandro Buccino Grimaldi del Tribunale di Siena ha emesso misura di ordinanza di custodia cautelare in carcere nei suoi confronti. L’udienza di convalida del fermo si era svolta lo scorso sabato ma il gip si era riservato di decidere. Questa mattina era attesa l’udienza di convalida del fermo per Antonio Del Re, il fratello di Armando, il quale avrebbe fornito supporto logistico al fratello. Intanto le indagini procedono spedite ma l’attenzione resta sulle condizioni della piccola Noemi. A Storie Italiane, l’inviato ha commentato: “Noemi sta lottando, è in netto miglioramento ma ancora assistita nella respirazione”. Sempre a sua detta però, la “situazione resta problematica”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



BIMBA IN MIGLIORAMENTO

La piccola Noemi, la bimba di quattro anni rimasta ferita nella drammatica sparatoria avvenuta lo scorso 3 maggio in pieno giorno a Napoli, in piazza Nazionale, nelle ultime ore ha raccolto tutto l’affetto della sua città e dell’Italia intera. In tanti hanno pregato affinché la bambina potesse risvegliarsi dal coma e così è stato, proprio nel giorno dell’arresto del suo sparatore, bloccato a Siena. Intanto il quadro clinico di Noemi è stabile e in miglioramento costante, come riferisce TgCom24. Pur restando ancora sedata, la piccola respira in autonomia con il supporto dell’ossigeno stando a quanto riferito dai sanitari dell’ospedale Santobono dove è ricoverata. Qui, dallo scorso sabato, ha anche iniziato la fisioterapia anche se la prognosi ancora non può essere sciolta, in attesa del prossimo bollettino medico che sarà diramato tra 24 ore in attesa di notizie sempre più confortanti sullo stato di salute della piccola.

NOEMI, AL VIA RIABILITAZIONE: PREGHIERA DEI FEDELI

Ad intervenire nelle ultime ore sul caso della piccola Noemi è stata anche il ministro della Salute, Giulia Grillo, che ha commentato in riferimento all’operato di forze dell’ordine e medici: “hanno lavorato con lucidità e professionalità per salvare la piccola Noemi”. Il ministro ha poi aggiunto: “Non è mai facile affrontare casi di arma da fuoco, specialmente se parliamo di pazienti così giovani e fragili. Abbiamo abbracciato la sua famiglia e stretto le mani ai bravi professionisti che le hanno salvato la vita. Complimenti di cuore a tutti, Noemi è stata accolta e curata con amore e io non vedo l’ora che possa tornare a casa dalla sua famiglia e dalle sue amate bambole”. Il pensiero però resta ancora tutto per la bimba, al punto che in tutte le messe della Diocesi di Napoli (e non solo), si è pregato per Noemi. Ecco un passaggio della preghiera dei fedeli letta nelle chiese: “Per la piccola vittima innocente del crudele atto criminale di alcuni giorni fa e per la sua famiglia. Il Signore custodisca questa bambina, le assicuri una vita serena, dia ai suoi genitori la consolazione dello Spirito e la forza di non lasciarsi rubare la fiducia nel prossimo e nel mondo”.