Ha ancora paura la mamma della piccola Noemi, la bimba ferita a 4 anni da un proiettile vagante durante un agguato consumato il 3 maggio 2019 in piazza Nazionale a Napoli mentre si trovava lì con lei e altri parenti per comprare un gelato in un bar. La donna ricorda la terribile vicenda al Corriere della Sera e parla del suo costante timore dopo l’accaduto. La figlia si è salvata per miracolo dopo essere rimasta coinvolta per caso nella sparatoria.



Se esco con le bambine – ha dichiarato la madre di Noemi – ho ancora paura. Sempre. Infatti una passeggiata non la facciamo mai. E sinceramente sono delusa, perché quando mi dicevano che quello che era successo a mia figlia non sarebbe più dovuto accadere, io ci ho creduto. E invece succede ancora, eccome“. La piccola Noemi ha rischiato di morire e ancora oggi, nonostante sia fuori pericolo, gli esiti di quanto successo non allentano la presa sulle sue condizioni. La bimba, ha spiegato la mamma, indossa ancora il busto e non è ancora chiaro se sarà sufficiente. “La sua colonna vertebrale è compromessa, i medici la tengono continuamente sotto controllo e di volta in volta valutano la situazione”.



Noemi ferita a 4 anni durante un agguato a Napoli, lo sfogo della madre: “Potrebbe dover tornare in sala operatoria”

Per la piccola Noemi, dopo il terribile ferimento, potrebbe essere necessario un nuovo intervento chirurgico se il percorso di guarigione e ripresa non avrà i risultati sperati. “Potrebbe dover tornare in sala operatoria“, ha dichiarato la sua mamma al Corriere, dopo essere stata salvata dai medici del Santobono che si sono presi cura di lei a seguito dell’accaduto.

Mia figlia è viva per miracolo, ma è viva. Altri sono morti“, ha sottolineato la madre della minore nella recente intervista rilasciata al quotidiano. Per altri giovani e giovanissimi, a Napoli, è andata molto peggio e non potranno più riabbracciare i propri cari. È il caso del musicista 24enne Giovanbattista Cutolo, assassinato pochi giorni fa da un 17enne per futili motivi, e di Francesco Pio Maimone, ucciso nei mesi scorsi da un coetaneo durante una serata di festa davanti ad un chiosco di Mergellina. La mamma della piccola Noemi rivolge un appello alle istituzioni: “È arrivato il momento che ci proteggano davvero e definitivamente. Non voglio perdere la speranza“.