La procura di Roma ha chiesto la condanna di Mario Caucci, ex marito di Noemi Bocchi, attuale compagna di Francesco Totti. L’uomo è accusato di maltrattamenti e mancato mantenimento. Il procedimento, che si svolge a porte chiuse dopo l’accoglimento dei giudici della richiesta dei legali di Bocchi per garantire riservatezza a testimoni e audizioni, è nata da una denuncia sporta nel 2019 dalla donna, parte offesa in questa vicenda. Noemi Bocchi, all’epoca 24enne, ha raccontato di essere stata abbandonata all’improvviso, con i figli ancora piccoli, e di essere stata vittima di un’aggressione in casa dopo la separazione dal marito.



«Caucci ha preteso da subito che interrompessi gli studi e mi ha impedito di intraprendere qualsiasi attività lavorativa. Disse che mi sarei dovuta occupare della famiglia e che in ogni caso il mio reddito sarebbe stato irrilevante rispetto al budget del ménage familiare», ha raccontato nella denuncia, come riportato dal Corriere della Sera. La situazione poi è precipitata. L’ex marito Mario Caucci «ha cominciato ad allontanarsi» da lei e dai figli, «portando in casa un clima di totale assenza di rapporto e dialogo, dicendo che ormai la sua vita non aveva più senso». Noemi Bocchi lo ha anche accusato di non corrispondere il necessario per i loro figli, oltre che di un episodio risalente al 2017, quando l’ex marito l’avrebbe strattonata, mettendole le mani al collo.



DAL MANCATO MANTENIMENTO AI MALTRATTAMENTI: LE ACCUSE DI NOEMI BOCCHI ALL’EX MARITO

La svolta processuale arriva cinque anni dopo, mentre Noemi Bocchi si è rifatta una vita con Francesco Totti. La procura di Roma, infatti, ha chiesto una condanna a 5 anni e sei mesi per l’ex marito Mario Caucci. Quest’ultimo è rampollo di una facoltosa famiglia di imprenditori tiburtini che commercia nelle cave di Guidonia e Carrara. Team manager del Tivoli Calcio 1919, ha avuto due figli da Noemi Bocchi. Il matrimonio si è incrinato dopo nove anni. Stando a quanto riportato dal Corriere, sarebbe stato un lutto nella famiglia dell’uomo a trasformarlo in un uomo cupo. I due ex coniugi, comunque, avevano raggiunto un accordo.



Caucci avrebbe dovuto versare 1.250 euro mensili per il mantenimento dei figli, ma quell’intesa non è stata rispettata. Risale al maggio 2019 un episodio grave: dopo aver insistito per vedere Noemi Bocchi, l’ex marito sarebbe salito nel suo appartamento e, geloso per la visita di un amico, le avrebbe messo le mani al collo, l’avrebbe strattonata e insultata, infliggendole poi un rapporto sessuale violento «nonostante le sue implorazioni». Dopo essersi divincolata e aver provato a sfuggire alla presa dell’uomo, che però sarebbe riuscita a riaffellarla, la donna avrebbe subìto baci e palpeggiamenti. Noemi Bocchi è finita per questo al pronto soccorso, dove sono state certificate «ecchimosi» alle braccia e ferite nelle parti intime.

“CONDOTTA CONTRARIA ALLA MORALE FAMILIARE”

Dopo la violenza subita, Noemi Bocchi ha deciso di sporgere denuncia. Da qui l’inchiesta che si è conclusa con la richiesta di processo per l’ex marito Mario Caucci. Oltre alla violenza sessuale, pesa pure l’aspetto economico, secondo quanto raccolto dal Corriere. I pm hanno scritto che «con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso (Caucci, ndr) violava gli obblighi di assistenza morale e materiale inerenti la potestà di genitore, serbando una condotta contraria alla morale delle famiglie».

Inoltre, lo accusano di essersi disinteressato della famiglia, dopo l’allontanamento del 2017, e di non aver contribuito dal luglio 2018 al loro mantenimento, «omettendo di versare oppure versando in modo parziale e insufficiente a Noemi Bocchi l’assegno di mantenimento mensile». L’imprenditore e manager è stato, quindi, rinviato a giudizio. Ora la svolta con la richiesta di condanna nel processo che si sta per concludere. La sentenza è attesa a giugno.