Noemi e la dieta: la metamorfosi della cantante italiana che ora pesa 57 chili. Come ha fatto? A raccontarlo è stata proprio l’interprete di Glicine che durante un’intervista rilasciata a Le Iene ha rivelato: “ho subito bullismo per il mio peso”. Poi la decisione di seguire una dieta e il metodo di allenamento Tabata che le ha permesso di perdere quasi 20 chili. “Ci ho messo tanta testa per dimagrire. Ho smurato il frigo, no, scherzo: mi alleno, vado a correre, non faccio una vita infernale” – ha raccontato l’interprete che è stata anche vittima di bullismo – “qualche volta sì, ho subito bullismo. Forse perché vede nell’altro qualcosa che gli manca. Non rispondo. Anche ora mi insultano perché sono dimagrita. C’è sempre qualcuno a cui non gli va bene. La mia paura è che la maleducazione dei social arrivi nella vita vera”.



Dietro però questa metamorfosi dell’interprete di “Vuoto a perdere” c’è un percorso del tutto personale. “Mi sono sempre accettata con i miei difetti, ma ad un certo punto quello che ero diventata non mi rappresentava più. Non provavo più alcuna passione per me stessa. Più perdevo il controllo della mia vita, più mi sfuggiva anche il mio corpo. Ho toccato il fondo” – ha dichiarato a Vanity Fair lanciando un messaggio importante alle donne di tutto mondo: “siate libere di trasformarvi in qualsiasi cosa vogliate. Non si dimagrisce perché la società ci vuole magri, ma perché tu lo vuoi”.



Noemi e la dieta: le parole della dietista e nutrizionista

“Se non c’è un cambiamento interiore, la dieta non fa effetto”. A parlare così è Monica Germani, dietista, nutrizionista che ha seguito Noemi nel percorso di dieta. Intervistata da Vanity Fair la dottoressa ha rivelato: “Noemi è stata subito una paziente ideale perché si è lasciata guidare senza focalizzarsi solo sull’aspetto estetico. Ha curato il corpo rispettando madre natura, si è presa il giusto tempo, prima ha rivalutato le sue forme e poi ha rivisto anche il suo approccio al cibo”. La Germani, che ha creato il metodo META – Medical Education Transform Action, ha aggiunto: “l’aspetto nutrizionale è andato di pari passo al suo rapporto col cibo, che abbiamo corretto nel corso del tempo. Ho inserito il cambiamento all’interno delle sue stesse abitudini, senza restrizioni e sempre attraverso una dieta bilanciata. Il successo di Noemi non è stato solo il dimagrimento, che è l’effetto di una nuova educazione alimentare. Siamo partite dal disordine e abbiamo messo ordine. Durante la dieta, Noemi ha sempre avuto le sue trasgressioni che ha imparato a controllare bilanciando al pasto successivo. Non aveva limitazioni su come cucinare gli alimenti”.



Infine ha aggiunto: “Noemi adesso sa mangiarsi hamburger e patatine in serenità e sa come bilanciare durante il pasto successivo, riducendo il carico di grassi, carboidrati. Ha acquisito delle abitudini che la rendono libera. Liberarsi dal peso psicologico della dieta è fondamentale per mantenere il risultato a lungo”.