Noemi, davanti alle telecamere del programma di Rai Due “Belve”, presentato da Francesca Fagnani, si è soffermata anche sul rapporto con suo padre. Per un’ampia parentesi temporale, il genitore le ha fatto da manager, fino a quando, durante una fase complicata della vita della cantante, caratterizzata da attacchi di panico e altri disturbi fisici, il sodalizio si è interrotto per volontà della stessa Noemi, che ha scelto un altro manager. I motivi di questa decisione sono stati precisati dall’artista: “Sentivo che stavo perdendo il rapporto con mio padre. Questo lavoro, queste dinamiche lavorative mi stavano portando via mio papà.



La conduttrice, tuttavia, ha chiesto all’autrice di “Sono solo parole” e di tanti altri successi se ritiene che suo padre, per quanto concerne l’aspetto professionale, nel suo ruolo da manager abbia sempre agito nell’interesse della figlia, sia da un punto di vista finanziario che musicale: “Ci sono state alcune cose che non sono andate bene, ma non volevo che lui si sentisse responsabile”, ha spiegato Noemi.



NOEMI: “AVEVO DATO TROPPE RESPONSABILITÀ A MIO PADRE”

Nel prosieguo della riflessione relativa a suo padre effettuata ai microfoni della trasmissione “Belve”, la cantante ha sottolineato come spesso si dica che “si mette il cavallo dove il padrone lo desidera”, aggiungendo: “Ero io che forse avevo dato a papà troppe responsabilità. Quando io ho fatto questa scelta, che è stata anche dura da mantenere – perché non è stata affatto una scelta semplice -, per la prima volta nella mia vita mi sono sentita sola”.

Addirittura, per un paio d’anni Noemi non è riuscita ad avere un dialogo con suo padre e, in generale con la sua famiglia. Fortunatamente, con il tempo, l’ho recuperato. Ho anche recuperato la percezione di quella che sono io nel mondo e vedo che anche mio papà, quando ci vediamo, è contento”.