Lo stipendio dei dipendenti della pubblica amministrazione relativo al mese di agosto è già visibile sul sito del NoiPA. Di questo privilegio possono beneficiare tutti i lavoratori che abbiano un contratto a tempo indeterminato, oppure coloro il cui accordo contrattuale scadrà il prossimo 31 di agosto, fra praticamente un mese. Per visualizzare lo stipendio di agosto bisognerà accedere alla propria area riservata del portale NoiPA, inserire le proprie credenziali, fare il login, e portarsi sulla sezione ‘Self Service‘ quindi successivamente su ‘Consultazione pagamenti NoiPa’ e infine su ‘Inserire il mese di riferimento‘, ovviamente agosto 2020. A quel punto potremo visualizzare a quanto ammonterà l’importo netto prima che il cedolino venga pubblicato. Da questo mese, visto che si pagherà lo stipendio di luglio, ci sarà il famoso aumento del cuneo fiscale di 20 euro. In poche parole, chi già percepiva gli “80 euro di Renzi”, se ne troverà in busta paga 100 in totale. A riguardo il portale NoiPA aveva già tranquillizzato quei lavoratori che non avessero trovato ancora i 20 euro di cui sopra, spiegando: “Il trattamento integrativo sarà applicato dalla mensilità di luglio 2020. L’ulteriore detrazione, ferma restando la decorrenza 1° luglio, sarà applicata sulla mensilità di agosto”.



NOIPA, PAGAMENTO STIPENDI AGOSTO: A CHI E’ RIVOLTO L’AUMENTO

Il comunicato NoiPA aveva ulteriormente specificato a chi era rivolta la misura: “Sono in corso di applicazione le misure di sostegno economico previste dal D.L. 5 febbraio 2020, n. 3 convertito con Legge del 2 aprile 2020, n. 21. In particolare è riconosciuta una somma a titolo di trattamento integrativo pari a 600 euro nel 2020 e di 1.200 a decorrere dal 2021, per i redditi che non superano i 28.000 euro annui e, fino al 31 dicembre 2020, un’ulteriore detrazione fiscale per redditi di lavoro dipendente e assimilati, di importo decrescente, a beneficio di titolari di redditi complessivi fino a 40.000 euro annui”. Per quanto riguarda il pagamento delle attività aggiuntive, fa sapere il sito di Orizzonti Scuola, non risultano essere in pagamento, mentre, per gli insegnanti che hanno presenziato agli esami di stato tenutisi nelle scorse settimane, relativamente all’anno scolastico 2019-2020, non è da escludere che la prestazione venga pagata durante il mese che verrà.

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