Mentre al momento non si stanno registrando particolari problemi per il pagamento degli stipendi aprile tramite il portale NoiPa – gestito come noto dal Mef – in un’altra sezione del sito è stato comunicato sempre questa mattina che martedì 28 aprile prossimo sarà la data di esigibilità per gli accrediti dell’emissione sociale Scuola del 17 aprile scorso. Si tratta in sostanza del persone supplente sia breve che saltuario: il comunicato di NoiPa che ricorda agli amministrati della PA recita infatti «L’emissione ha interessato i contratti che alla data del 17 aprile 2020 siano stati autorizzati dalle segreterie scolastiche e per i quali, contestualmente, il sistema della Ragioneria generale dello Stato abbia verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa». Sempre NoiPa annuncia poi che gli istituti di credito esattamente come avviene oggi con i pagamenti della rata ordinaria, e come previsto dalla normativa Sepa, «possono effettuare gli accreditamenti sui singoli conti correnti dalle 00.00 fino alle 24.00 del medesimo giorno».
ANTICIPO STIPENDI PER SETTORE DIFESA
Sono cominciati i pagamenti garantiti e gestiti dal portale NoiPa per tutti i dipendenti pubblici che ricevono lo stipendio nella consueta rata ordinaria di ogni 23 del mese: in attesa delle prossime altre date e rate previste dal calendario NoiPa, il portale di Money.it ha rilanciato negli scorsi giorni novità anche sul fronte Difesa. Il Governo assieme al Ministro Guerini hanno messo a punto una sorta di “anticipo” per gli accrediti del Personale della Difesa, sovraccaricato di responsabilità e lavoro in questi due difficilissimi mesi di pandemia coronavirus: «grazie alla collaborazione tra il comparto Difesa e NoiPA è stato possibile anticipare i tempi: anche per i neo assunti, quindi, lo stipendio arriverà già da questo mese», riporta Money. Non solo, è stata poi confermata la novità sul Centro Unico Stipendiale garantito a gennaio 2020 col quale, sempre per il settore Difesa, vengono razionalizzate le procedure amministrative finalizzate al pagamento dei trattamenti accessori.
OGGI PAGAMENTO STIPENDI APRILE 2020
E come ogni 23 del mese arriva puntuale il pagamento degli stipendi di aprile 2020 per la rata ordinaria già normata per importi e novità dal cedolino apparso il 18 aprile scorso sul portale NoiPa: come sempre accade da un anno a questa parte, già dai primi giorni del mese è possibile consultare l’importo della rata stipendiale mentre a pochi giorni prima dal pagamento stipendi è disponibile il cedolino nella sezione “consultazione pagamenti”, con la possibilità di scoprire eventuali novità, trattenute, aggiunte e data specifica (oltre che la modalità) di accredito sul conto corrente del dipende PA. L’emergenza coronavirus, sebbene qualche fake news ancora lo sostenga sui social, non ha bloccato per fortuna la macchina della Pubblica Amministrazione che tanto per il mese di marzo quanto per quello di aprile 2020 garantire normalmente i pagamenti degli stipendi.
Non solo, come potete scorgere nel focus qui sotto, sarà presente nell’accredito di alcune categorie di lavoratori anche il bonus da 100 euro stabilito dal Decreto Cura Italia ormai più di un mese fa. Oltre al pagamento oggi della rata ordinaria per Scuola, personale ATA e dipendenti “canonici”, gli altri appuntamenti del calendario NoiPa restano il 27 aprile con l’accredito al comparto sanità, mentre il 28 aprile è previsto il pagamento rata per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola e del personale Volontario dei Vigili del Fuoco che rientra nell’emissione speciale del 18 aprile.
NOIPA, C’È IL BONUS 100 EURO NELLO STIPENDIO
Come anticipato, per alcuni dipendenti pubblici nello stipendio di aprile 2020 vi sarà la piacevole novità del bonus 100 euro destinato dal Governo con il Dl Cura Italia per tutti i lavoratori che hanno continuato a recarsi sul posto di lavoro nel pieno della pandemia coronavirus: il “premio” stanziato per il mese di marzo, è divenuto attivo per gli stipendi di aprile e verrà confermato nel Decreto Aprile anche per il prossimo accredito di maggio 2020. E’ infatti previsto che i dipendenti pubblici (anche se in realtà è aperto pure ai privati) siano in possesso di un reddito complessivo nell’anno 2019 non superiore ai 40mila euro.
Il bonus – che non va a concorrere alla formazione del reddito – del valore di 100 euro è da rapportare al numero di giorni svolti presso la sede di lavoro: nello specifico, è previsto un “premio” di 4,50 euro per ogni giorno lavorativo in cui il dipendente si sia recato in ufficio (dunque è escluso lo smart working). Come spiegato dall’Agenzia delle Entrate i datori di lavoro – cui spetta il versamento secondo quanto stabilito dal Decreto Cura Italia – non saranno chiamati a versare in prima persona il premio ma potranno recuperare l’importo in compensazione del credito di imposta. Si tratta perciò di una sorta di “anticipo” che sarà recuperato in un secondo momento.