In anticipo di un giorno come pre-annunciato dal portale NoiPa, oggi 22 maggio sono in pagamento tutti gli stipendi della Pubblica Amministrazione in particolare insegnanti e personale ATA: si tratta della rata ordinaria che normalmente viene in accredito sul conto corrente il giorno 23 del mese ma che cadendo di sabato per il mese di maggio è stato deciso di anticiparlo ad oggi in modo da rendere subito disponibile il nuovo stipendio nei mesi ancora molto complessi dell’emergenza coronavirus. Anche questa volta, al netto di fake news e voci che circolavano su potenziali ritardi o peggio ancora “tagli” sugli stipendi PA, niente di tutto questo è accaduto: la cifra è quella indicata per ognuno nell’ultimo cedolino pubblicato pochi giorni fa sul portale NoiPa e tra oggi e il prossimo 29 maggio verranno accreditate tutte le somme stanziate dal Ministero dell’Economia. Oggi la rata ordinaria, il comparto sanità riceve lo stipendio il 26 maggio mentre per Vigili del Fuoco e supplenti brevi e saltuari il pagamento avviene 10 giorni lavorativi dopo il 18 del mese, per questo maggio di fatto il 29 maggio 2020. Facendo Login sul portale Noipa il personale della PA può accedere al cedolino e vedere i dettagli nella Consultazione pagamenti e stipendi.



NOIPA STIPENDI MAGGIO 2020: GLI IMPORTI

Non vi sono per questo mese particolari novità ufficiali stabilite dal Governo sugli stipendi della PA, eppure per alcuni dipendenti pubblici potrebbero esserci cifre in aumento in merito ai Decreti Coronavirus: in particolare, il “bonus 100 euro” per chi è andato a lavorare nei mesi di marzo e aprile sul proprio normale posto di lavoro potrebbe essere accredito anche in questo maggio 2020 (dipende dal comparto e l’azienda in cui si lavora, è possibile infatti pagare i 100 euro fino al prossimo dicembre). Di contro, a livello generale da marzo a novembre le buste paga su NoiPa potrebbero essere più “leggere” per via delle trattenute d’imposta: tuttavia, da luglio 2020 viene applicato il cuneo fiscale per cui in alcuni stipendi si potrebbe invece avere un effettivo aumento. Tale taglio avverrà per tutti i dipendenti pubblici che già beneficiano del bonus Renzi (80 euro) e tutti quelli che ancora non lo ricevono ma hanno redditi tra 26mila e 35mila euro annui. Infine, da maggio fino ancora a novembre saranno presenti negli stipendi le varie addizionali comunali e regionali Irpef che potrebbero avere effetti di lieve diminuzione dello stipendio netto.

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