Come anticipato già dal cedolino NoiPa degli scorsi giorni, per la giornata del 26 marzo è previsto il pagamento degli stipendi marzo 2020 per il comparto Sanità, ovvero quello che più di tutti questo mese trascorso ha impiegato il possibile e l’impossibile per fronteggiare la gravissima emergenza del coronavirus. Per quanto riguarda le emissioni speciali, come invece vi spieghiamo qui sotto, la data giusta è quella del 27 marzo 2020: gli istituti di credito, come previsto dalla normativa SEPA, effettuano gli accreditamenti sui singoli conti correnti dalle 00.00 fino alle 24.00 del medesimo giorno (e sono funzionanti nonostante l’epidemia Covid.19). Come specificato dal portale NoiPa negli scorsi aggiornamenti sull’app e sul portale online, le addizionali presenti sul cedolino sono state calcolate «tenendo conto del reddito dell’anno precedente e che si aggiungono alle somme Irpef dovute da ciascun amministrato. La determinazione delle aliquote d’imposta avviene con delibera dei comuni e delle regioni».
LE EMISSIONI SPECIALI DI MARZO
Il portale NoiPa ha comunicato la nuova data di emissione speciale con tanto di esigibilità per le categorie di supplenti scuola “saltuari” e volontari Vigili dl Fuoco. Mentre le rate ordinarie vengono erogate nel pagamento stipendio in corso da oggi, per quanto riguarda le due categorie sopraddette vi è un’emissione speciale diversa ogni mese dall’accredito “ordinario”. «Venerdì 27 marzo 2020 è la data di esigibilità per l’accreditamento dei pagamenti relativi all’emissione speciale del 18 marzo 2020 per il personale supplente breve e saltuario e i volontari VV.F.», riporta il comunicato NoiPa dopo l’ultima diffusione del cedolino per tutti i lavoratori della PA. In particolare, questa emissione di marzo 202 riguarda tutti i contratti che il 28 marzo erano stati autorizzati dalle segreterie scolastiche e dopo quel passaggio «il sistema della Ragioneria generale dello Stato aveva verificato la disponibilità di fondi sui relativi capitoli di spesa», specifica il portale esperto di ScuolaInforma.it.
COME CAMBIARE LA MODALITÀ DI ACCREDITO
Dalla mattina di oggi sulla propria pagina personale NoiPa è possibile certificare il via libera dopo il cedolino dell’accredito stipendio di marzo 2020: per ogni lavoratore della PA vale dunque il medesimo iter di accesso e verifica dell’importo così come avvenuto nei mesi precedenti. Specialmente in questi tempi così difficili per l’emergenza coronavirus, NoiPa ha messo a punto e perfezionato l’opzione “modalità di riscossione” che permette al lavoratore di poter modificare la propria consueta modalità di ricevere il pagamento rendendolo sempre più aderente alle proprie necessità. Il servizio self service funziona assai semplicemente: nell’area riservata NoiPa è possibile cliccare per l’appunto “modalità di riscossione” modificando così a proprio piacimento l’accredito dello stipendio. Appena cambiata, tale modifica sarà effettiva a partire dal mese successivo, dunque in questo aprile 2020.
OGGI PAGAMENTO STIPENDI MARZO 2020
Senza ritardi e senza sospensioni – come recitavano più di una “bufala” circolata con marchio “fake” NoiPa – oggi 23 marzo è previsto il pagamento di tutti gli stipendi della Pubblica Amministrazione con rata ordinaria. Nel pieno dell’emergenza coronavirus, le categorie della PA sono tra le “fortunate” a non aver visto calare o interrompersi dello stipendio a fronte a volte di una interrotto modificata attività lavorativa. Il calendario stilato ad inizio da NoiPa prevede per oggi lunedì 23 marzo l’accredito sui conto correnti bancari dei dipendenti PA la rata ordinaria, per giovedì 26 marzo la rata per il comparto sanità mentre per venerdì 27 marzo è prevista la rata per il personale Supplente Breve e Saltuario della scuola e dei Vigili del Fuoco. Tutti gli importi, le modifiche e le informazioni sono inserite nel cedolino pubblicato sul portale NoiPa solo il 18 marzo scorso: sono presenti nuove ritenute regionali e comunali, come specificato dal comunicato del Mef su NoiPa App «Come ogni anno, anche per il 2020 le addizionali regionali e comunali all’IRPEF saranno applicate in nove rate, dal mese di marzo a quello di novembre». NoiPa specifica che le addizionali sono calcolate tenendo conto del reddito dell’anno precedente e che si aggiungono alle somme Irpef dovute da ciascun amministrato. «La determinazione delle aliquote d’imposta avviene con delibera dei comuni e delle regioni».
PAGAMENTO STIPENDI MARZO: C’È GIÀ IL BONUS “CURA ITALIA”?
Mentre è in corso l’operazione di accredito con l’effettivo pagamento presso Poste e Banche già da questa mattina, occorre specificare un piccolo distinguo rispetto a quanto emerso nei giorni scorsi in merito al Decreto Cura Italia varato dal Governo per far fronte alle emergenze economiche del coronavirus. Come previsto dal Dl, per ogni dipendente pubblico, privato o autonomo sullo stipendio è garantito un premio-bonus di 100 euro in busta paga per chi ha continuato a lavorare nella sede di lavoro durante il mese di marzo. Ebbene, come erroneamente dichiarato da alcuni messaggi circolati sulla rete e divenuti subito virali, tale bonus non verrà erogato con lo stipendio di marzo bensì dal mese di aprile 2020: il bonus ha un tetto di 100 euro e verrà rimudolato in base agli effettivi giorni lavorati a marzo e calcolati dall’azienda/Stato. «Si verrà indennizzati per una frazione dei 100 euro per ogni giorno lavorato. Il premio non concorre alla formazione della base imponibile, ai fini delle imposte dirette», annuncia il Sole 24 ore nel suo focus dedicato.