ALLE “IENE” SI INDAGA SUI PRESUNTI VOTI DI SCAMBIO DURANTE LE ELEZIONI COMUNALI A NOLA NEL 2022: COME ANDARONO I RISULTATI E DI QUANTO VINSE IL SINDACO BUONAURO

Un presunto voto di scambio che emerge dopo due anni dalle Elezioni Comunali (in realtà dopo uno, vedremo poi, ndr) porta alla ribalta il comune di Nola in provincia di Napoli, Campania: all’interno della puntata di questa sera de “Le Iene” su Italia 1, l’inviato Luigi Pelazza si occupa infatti delle presunte frodi elettorali avvenute in una lista di due assessori comunali. Il sindaco uscito vincente da quelle Amministrative, il magistrato Carlo Buonauro, non viene toccato dalle indagini ma la sua maggioranza potrebbe trovarsi in difficoltà qualora il quadro accusatorio dovesse essere poi confermato in sede di eventuale processo.



Il voto contestato è quello del 2022, quando i risultati delle Elezioni Comunali a Nola portarono la vittoria del Centrosinistra di Buonauro contro il candidato del Centrodestra, Maurizio Barbato: nel servizio de “Le Iene” in onda questa sera verrà ricostruito quanto avvenuto e quanto soprattuto denunciato da chi si è autoaccusato nel 2023 davanti ai Carabinieri di aver venduto il proprio voto in cambio di presunti permessi locali; non solo, viene raccontato un presunto metodo di “reclutamento” di alcune liste civiche fra i cittadini meno abbienti per conquistarsi più voti possibili.



LE ACCUSE SULLA LISTA DEM E LA PRESUNTA FRODE ELETTORALE: IL CASO DELLE COMUNALI NOLA 2022 ALLE “IENE”

In attesa di capire se dopo il servizio de “Le Iene” potranno esserci eventuali/ulteriori evoluzioni dell’inchiesta, occorre ricostruire prima di tutto la cronaca dei fatti prima politica (con i risultati delle Elezioni Comunali Nola 2022) e poi quanto finora sappiamo in merito alle indagini della magistratura. In primo luogo, nella tornata di Amministrative del giugno 2022 il comune campano a ridosso di Napoli è risultata vincente la coalizione del Centrosinistra con l’accordo Pd-M5s sul nome del magistrato rispettato Carlo Buonauro.



Il sindaco attuale di Nola ha vinto con il 52,8% dei voti, contro il 45,7% dello sfidante Barbato con il Centrodestra, mentre solo l’1,6% è andato all’altro candidato civico Raffaele Parisi. I risultati delle Comunali 2022 videro sui voti di lista il trionfo di Nola Democratica, la compagine locale legata al Partito Democratico: il 15,7% prese la lista più votata con Buonauro, seguito dal 13,6% del M5s, 8,9% di Per Nola Nostra, Pd 5,4% come Nola al Centro, 3,4% per Nola Bene Comune con Piazza d’Armi. In casa Centrodestra invece, Nola Protagonista a sostegno di Barbato prese il 15,5%, davanti al 13,7% di Fare Democratico per Nola e 13,4% di Più Nola in Azione (solo 3,9% per la lista civica del candidato sindaco).

Dei 5 assessori poi eletti con Nola Democratica, due sarebbero quelli coinvolti da un’inchiesta nata il 30 gennaio 2023 con la denuncia di una coppia di commercianti 50enni di Nola presso i Carabinieri: come riportato da un articolo di PolisNews del febbraio 2023, i coniugi avrebbero presentato prove sull’effetto voto di scambio avvenuto in alcuni seggi del comune campano. In particolare, vi sarebbero messaggi, registrazioni e audio social che confermerebbero le condotte illecite portate avanti da due assessori della giunta Buonauro e a un consigliere comunale della medesima lista “ispirata” dal Pd locale. L’inchiesta de “Le Iene” nasce da qui, anche se negli ultimi mesi dalla Procura di Nola non sono emerse novità né avvisi di garanzia spiccati nei confronti dei due assessori potenzialmente coinvolti (L.B e G.C, oltre al consigliere M.R.G., ndr). La coppia di denuncianti avrebbe spiegato di essersi venduti il proprio voto in cambio di presunti permessi commerciali: non solo, sempre secondo le fonti di PolisNews, un ex assessore sempre di “Nola Democratica” avrebbe prelevato i commercianti dalla propria casa, consegnando precise indicazioni su chi e cosa votare (nello specifico, la preferenza per uno dei due futuri assessori in carica nel Comune di Nola). «Solo calunnie, serve una contro-querela», aveva poi replicato il sindaco Buonauro, non toccato da alcuna accusa ma evidentemente coinvolto politicamente nella vicenda che rischia di travolgere l’amministrazione solo due anni dopo i risultati delle Elezioni Comunali 2022.