Paura nella notte a Nola, in provincia di Napoli, dove in piazza Duomo un uomo a bordo di una Panda ha iniziato a sfrecciare tra i locali e i tavoli della movida, spaventando le persone presenti nella strada principale e i tanti ragazzi seduti nei vari locali. Il guidatore, secondo quanto riportato da alcuni media locali, avrebbe litigato con la fidanzata e per “sfogarsi” sarebbe salito al volante, sfrecciando nella strada piena di bar, investendo diverse persone. Il ragazzo si è allontanato poi dal centro della città a tutta velocità.
Dopo essere fuggito da piazza Duomo a Nola, nei pressi del comune di Camposano il giovane è rimasto coinvolto in un incidente stradale, capovolgendosi con l’auto. La sua sfuriata ha ferito almeno sette ragazzi, che sono finiti in ospedale: alcuni di loro sono in condizioni serie, ma non in pericolo di vita. Il guidatore è stato arrestato.
Paura a Nola
Il ragazzo che ha seminato il panico in piazza Duomo a Nola, è stato ripreso in un video postato dal deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli. L’auto che sfreccia tra i locali e le persone è stata postata sui social, con scritto: “Ennesima conseguenza della by-night senza regole. Bisogna inasprire le pene per i delinquenti della strada”. Il ragazzo, poco più che ventenne, sarebbe stato sotto l’effetto di alcol e droghe. “Bisogna fare chiarezza su questa vicenda al più presto in modo che il protagonista paghi le conseguenze del suo gesto, che poteva risultare drammatico. Questo ulteriore episodio dimostra ancora una volta i pericoli della movida selvaggia senza controllo, che espone i giovani alla violenza e alla follia, alimentate dal consumo di droghe e alcolici anche tra i minori” ha scritto ancora.
Il deputato che ha lanciato l’allarme, ha chiesto più volte controlli e misure preventive per disincentivare l’abuso di alcol tra i giovani, in particolare chi poi si mette alla guida: “È stato fatto pochissimo o nulla in merito. Prima di altri epiloghi drammatici, le istituzioni intervengano per proteggere i residenti, quei ragazzi che vogliono divertirsi nel pieno rispetto delle regole e dell’educazione civica e per fermare la deriva violenta”.