Il successo della formazione de I Nomadi è davvero inarrestabile. Il band musicale conosciuta per il brano “Io Vagabondo” è tra le più longeve ed amate della musica italiana. Dalla fondazione nel 1963 ad oggi, la band ha pubblicato 82 dischi se consideriamo anche i dischi live, i best of e le raccolte. Il gruppo è nato nel 1963 dall’idea del tastierista Beppe Carletti e dal cantante Augusto Daolio e si sono da subito inseriti nel movimento beat italiano. Ad oggi hanno venduto più di 15 milioni di dischi diventano il terzo complesso con il maggior successo di sempre alle spalle dei Pooh e Ricchi e Poveri. Tantissime le canzoni di successo che hanno permesso alla band di resistere per più di 50 anni nel panorama musicale italiano. Non solo “Io Vagabondo”, un brano manifesto, ma anche “Un pugno di sabbia”, “Ho difeso il mio amore”, “Crescerai”, “Ti voglio” e tante altre.



La storia della formazione dei Nomadi è iniziata più di 60 anni a Novellara in provincia di Reggio Emilia. Il primo grande successo arriva nel 1966 durante il Cantagiro. Un momento importantissimo per la loro carriera come ha raccontato Beppe Carletti dalle pagine de La Repubblica: “Cantavamo Come potete giudicar, da quel momento è cambiato tutto”.



I Nomadi, le canzoni di successo e la formazione attuale

La svolta de I Nomadi arriva con “Come potete giudicar”, brano presentato in gara ia Cantagiro del 1966. Il fondatore e frontman ricorda: “eravamo abituati alle balere, invece diventammo il gruppo attrazione. Suonavamo 30-40 minuti: la gente doveva ballare”. Un cambiamento che non piace particolarmente alla band abituata a cantare canzoni completamente differenti e di stampo aurorale come quelle di Gino Paoli a Fabrizio De Andrè. “Dovemmo cambiare la scaletta, è stato quasi un sacrificio” – ha raccontato Carletti. Poi la consacrazione con Io Vagabondo, uno dei brani simbolo della band che non si stancano mai di performare dal vivo.



Proprio grazie al Karaoke di Fiorello, il brano torna in auge: “l’ha resa di nuovo popolare, in modo definitivo. Fiorello è un grande amico”. Oggi la manda, dopo la morte di Augusto Daolio, la formazione della band è così composta: Sergio Reggioli, violino, voce, Beppe Carletti, tastiere, fisarmonica e cori, Daniele Campani alla batteria, Cico Falzone, chitarre e cori, Yuri Cilloni, voce e Massimo Vecchi, basso e voce.