Con Nome di donna possiamo leggere: “Un sincopato come siamo nell’epoca di un rinnovato impegno femminista” Marzia Gandolfi su MyMovies premia con la sufficienza il film al quale assegna due stellette e mezzo sulle cinque messe a disposizione. Aggiunge: “Inseguono tutti lo stesso sogno i personaggi del cinema di Marco Tullio Giordana e cioè cambiare il mondo e renderlo meno ingiusto di quello che realmente è”. Su La Stampa invece Alessandra Levantesi precisa: “Il film rispecchia pienamente lo spirito della festa della donna, giorno in cui esce al cinema. Genere femminile da millenni aduso, salvo debite eccezioni, a vedersi relegato in una posizione di inferiorità all’interno della società civile”. Nome di donna sarà trasmesso da Rai 3 in prima serata, clicca qui per seguirlo in diretta streaming su RaiPlay.
Le curiosità
Il principale protagonista maschile di Nome di donna è l’attore italiano Valerio Binasco nato in un piccolo comune della provincia di Alessandria il 20 giugno del 1964. Dopo aver mosso i primi passi nel mondo del teatro è iniziato ad avvicinarsi al grande schermo esordendo nel 2000 nel film Domenica per la regia di Wilma Labate. Nel corso della propria carriera ha preso parte a tantissime pellicole di un certo riscontro tra le quali ricordiamo Non è giusto, Tre punto sei, La bestia nel cuore, Non prendere impegni stasera, Noi credevamo, Tutta parla di te, Il giovane favoloso, Alaska, Lavorare con lentezza e Texas.
Ecco il cast Nome di donna
Nome di donna va in onda su Rai 3 per la prima serata di oggi, venerdì 17 aprile, a partire dalle ore 21:20. Si tratta di una pellicola italiana realizzata nel 2018 dalla casa cinematografica Lumiere & Co mentre la distribuzione nelle sale cinematografiche è stata gestita dalla Videa. La regia è stata affidata a Marco Tullio Giordana il quale si è occupato anche dello sviluppo del soggetto e della sceneggiatura in collaborazione con Cristiana Mainardi. Il montaggio è stato eseguito da Francesca Calvelli, il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a Vincenzo Carpineta mentre le musiche della colonna sonora portano la firma di Dario Marianelli. Nel cast sono presenti tra gli altri Cristiana Capotondi, Valerio Binasco, Adriana Asti, Stefano Scandaletti e Michela Cescon.
Nome di donna, la trama del film
Ecco la trama di Nome di donna. Ci troviamo nella città di Milano dove vive una giovane bella donna di nome Nina insieme alla propria figlia. Nina è stanca di dover fare i conti con una quotidianità costantemente incentrata sulle emergenza e sulla necessità di dover trovare un lavoro che possa permetterle di avere una certa stabilità dal punto di vista economico anche soprattutto per poter aiutare sua figlia a crescere nel migliore dei modi. In ragione di questa considerazione soprattutto ad una informazione che le è stata data da un amica decide di trasferirsi durante il periodo estivo in una piccola cittadina della provincia di Milano dove inizierà ad occuparsi nelle vesti di infermiera di una importante clinica privata che si occupa delle esigenze delle persone della terza età.
Una clinica davvero straordinaria non solo per le competenze mediche ed assistenziali di cui dispone ma anche e soprattutto in ragione del fatto di essere una struttura davvero molto ben curata che rende tutti gli ambienti particolarmente confortevoli ed accoglienti. Tuttavia quella struttura che sembra essere quasi utopistica si dimostra nella realtà dei fatti molto differente.
Infatti nel corso dei propri turni di lavoro Nina potrà rendersi conto di una realtà molto più complicata ed in particolar modo dei favoritismi che vengono messi in atto dal manager della struttura per un proprio tornaconto personale. Inoltre tutte le infermiere e gli inservienti che vi lavorano devono fare i conti con trattamenti per nulla dignitosi. Nina stanca di dover fuggire decide di battersi strenuamente per i propri diritti e soprattutto per una maggiore equità di trattamento all’interno della struttura trovando prima contratti da parte dei propri colleghi e quindi il massimo supporto per poter contrastare il potere del manager.