SPOILS SYSTEM GOVERNO MELONI: POSSIBILI NUOVE NOMINE ANCHE PER PNRR

Da qualche giorno il termine “spoils system” si è diffuso in analisi e riflessioni politiche circa l’imminente giro di nomine che il Governo Meloni si appresta a dover prendere su diversi ambiti dello Stato. Dal commissario sul terremoto all’AIFA, da ENI a ENEL e fisco, passando per INPS, Anpal, Terna e CdP, non da ultimo anche il PNRR: questi i ruoli principali che il Governo di Giorgia Meloni si appresta a dover cambiare/confermare nei suoi vertici.



Le polemiche contro l’esecutivo arrivano dalle opposizioni che lamentano il tentativo del Centrodestra di voler “occupare” le prossime nomine in quanto ora al potere dello Stato: questo proprio tecnicamente si chiama “spoils system” (sistema del bottino), pratica politica nata negli Usa secondo cui gli alti dirigenti della pubblica amministrazione cambiano con il passare dei Governi. In merito alla polemica contro il Governo oggi ha replicato con forza il Ministro della Difesa Guido Crosetto, che già nei giorni scorsi aveva tuonato sulla necessità di porre un “machete” contro i burocrati della PA che non aiutano a far crescere il Paese.



Intervistato dal “Corriere della Sera”, il co-fondatore di FdI afferma «Ormai le parole di chi sta al governo non contano più, conta solo la rappresentazione che se ne dà. La verità è che se non modernizziamo il Paese, se non facciamo una rivoluzione che lo renda efficiente, come i tempi della competizione ovunque richiedono, perchè le famiglie, le imprese, le singole strutture statali possano funzionare e competere, affondiamo tutti, non un governo, ma la Nazione. Rischiamo, per esempio, di perdere i benefici del Pnrr. Noi vorremmo creare le condizioni perchè tutti i governi, anche quelli che verranno dopo il nostro, siano in condizione di operare bene. Le opposizioni dovrebbero smetterla di attaccare e basta, ma collaborare in questo percorso».



In particolare sulle nomine Crosetto aggiunge «Qui non c’entra lo spoils system, c’entra la non funzionalità di un sistema i cui i tempi, le cui procedure, i cui vincoli, rendono infinitamente più difficile per tutti operare, a ogni livello, rispetto a qualsiasi altro paese moderno. Il Pnrr ci concede miliardi da spendere in opere pubbliche. Sa quanto ci vuole in Italia mediamente per rendere finale un’opera da oltre 100 milioni? Oltre 17 anni! E sa quanti anni prevedeva il Pnrr per la realizzazione finale di un progetto? Cinque anni che ora sono diventati quattro».

PIANO DI FITTO PER NOMINE PNRR: GLI SCENARI E LO SPOILS SYSTEM

Tra le tante nomine che attendono nelle prossime settimane il Governo Meloni, il fulcro dello spoils system sarà centrato sui ruoli del Ministero dell’Economia e il dicastero sul PNRR: secondo quanto riportato da Federico Fubini sul “Corriere della Sera”, il Ministro Raffaele Fitto con la Premier Meloni e il Ministro Salvini stanno cercando di introdurre modifiche anche nella squadra di lavoro per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. A cominciare da Davide Ciferri, capo dell’Unità di missione per il Pnrr (nominato dall’ex Ministro Giovannini) in quello che oggi è il ministero delle Infrastrutture guidato dal vicepremier e leader della Lega. «È diventato dirigente fantasma con ufficio a pochi passi da quello del vicepremier, e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini», denuncia Fubini facendo capire come è in rampa di lancio un nuovo spoils system anche sul fronte PNRR.

L’input voluto dal Governo Meloni è quello di accelerare sulle riforme del Recovery Fund riuscendo ad applicare anche possibili correttivi laddove ad esempio spese e materie prime sono evidentemente lievitate rispetto al periodo della pandemia.

Nei prossimi il Ministro Fitto procederà a due diversi “negoziati” per riuscire ad approntare le nuove nomine: in primis, girerà di ministero in ministero per valutare i giudizi dei singoli Ministri sulle proprie rispettive unità di missione PNRR.

In alcuni casi le nomine verranno confermate in altri, inevitabilmente, vi saranno dei cambiamenti: in secondo luogo però, ogni possibile spoils system andrà poi negoziata con la Commissione Europea e inserita nel prossimo Decreto Semplificazione PNRR previsto per fine gennaio 2023. Secondo il CorSera, il Ministro Fitto vorrebbe che una sostanziosa “costola” della Ragioneria di Stato risponda a lui e non più al MEF in quanto è l’esponente FdI ad essere unico titolare del progetto sul Piano Recovery.