Non avrai mai mia figlia, diretto da Tori Garret
La proposta di Rai 2 per la prima serata di giovedì 14 settembre, alle 21,20, è un film all’insegna della massima suspense, dal titolo Non avrai mai mia figlia. Si tratta di un titolo statunitense del 2020 di genere thriller e drammatico, tratto dalla storia vera di Analyn Megison. La regia è di Tori Garrett, che ha diretto alcuni episodi delle serie televisive The Rookie e Big Sky. La produzione è stata curata dalla Big Dreams Entertainment, con sceneggiatura di Karen Leigh Hopkins e montaggio di Fred Peterson.
Protagonista è Lyndsy Fonseca, nota in Italia per le serie Febbre d’amore, Desperate Housewives, Nikita e How I Met Your Mother. Al suo fianco ecco Hunter Burke, visto in Night Teeth, e Kirstie Alley, apprezzata per la serie di Senti chi parla e tre volte candidata ai Golden Globe. Il cast è completato da Diane Robin, Roscoe Orman, Jason Burkey e Michael Woods.
La trama di Non avrai mai mia figlia: una storia vera di violenza e coraggio
La storia di Non avrai mai mia figlia è ambientata in North Carolina. Qui vive una giovane donna appena laureata in legge, Amy Thompson. Durante una festa tra amici, si avvicina ad Amy un ragazzo di nome Demetri, le chiede un appuntamento e la ragazza decide di non accettare. Poco dopo, nell’appartamento della giovane donna irrompe Demetri che la violenta.
L’uomo incolpa la vittima di tutto quello che era accaduto perché lei lo aveva rifiutato al locale. La ragazza riesce a contattare i soccorsi appena Demitri va via da casa sua. Arriva la polizia e poco dopo la sua amica Lotty che la porta in ospedale. In ospedale Amy dovrebbe sottoporsi al kit anti-stupro ma i dispositivi sono terminati. Dopo un po’ in ospedale la raggiunge anche sua madre, che sembra essere molto più preoccupata per quello che la gente dirà che della figlia violentata.
Amy vuole solo essere lasciata in pace e riposare. Decide di denunciare il suo stupratore e un collega la avvisa che i tempi saranno molto lunghi. Demetri aggredisce Amy di nuovo e le intima di non sporgere alcuna denuncia. Le brutte notizie per la giovane donna non sono terminate: scopre infatti di essere incinta. La madre e l’amica le danno il consiglio di abortire, ma Amy decide di portare avanti la gravidanza contro il parere di tutti. Per la donna questa gravidanza è simbolo di forza, speranza e emancipazione. Il suo violentatore scopre che è incinta e tenta di far cadere le accuse, ma questa volta Amy riesce a scappare.
Siamo alla fine della gravidanza e la donna mette al mondo la piccola Maddie. Le delusioni per Amy sono dietro l’angolo. Il tribunale non vuole dare ragione alla donna per aver subito due stupri. Passano alcuni anni ed Amy con sua figlia si sono trasferite ad Atlanta. La donna è molto protettiva verso sua figlia e fa parte del comitato di sicurezza della scuola. Demetri ritorna e pretende di vedere la bambina una volta al mese e vuole dargli il suo cognome. Amy si oppone con tutta se stessa e si ritorna in tribunale, con Amy che si vuole rappresentare da sola. Il giudice non le dà credito e le consiglia di affidarsi ad un avvocato…