Non odiare, film di Rai 3 firmato da Mauro Mancini
Il film di produzione italiana Non odiare andrà in onda durante la prima serata di oggi, venerdì 5 maggio 2023, a partire dalle ore 21,45 su Rai 3. Un dramma che strizza l’occhio ai migliori noir, questo film datato 2020 con la regia affidata a Mauro Mancini, che qui troviamo al suo esordio alla regia singola di un lungometraggio. Gli interpreti che fanno parte del cast principale di questo film drammatico sono i seguenti: Alessandro Gassmann, Sara Serraiocco, Lorenzo Acquaviva, Luca Zunic, Antonio Scarpa e Lorenzo Buonora.
Le musiche della colonna sonora del film drammatico italiano Non odiare sono affidate a Pivio e Aldo De Scalzi, due compositori specializzati in colonne sonore. Tra le più importanti da loro composte vanno annoverate le musiche del film dei Manetti Bros Ammore e Malavita, grazie alle quali hanno vinto ben due David di Donatello nel 2018. Questa pellicola è ispirata ad un fatto di cronaca realmente accaduto in Germania. Non odiare, che ha una durata complessiva di 96 minuti, è stato distribuito al pubblico da Notorious Pictures.
Non odiare, la trama del film
Il protagonista del racconto di Non odiare, film trasmesso da Rai 3 oggi, venerdì 5 maggio, è il chirurgo Simone Segre, il quale una notte, al rientro da un turno lavorativo, si ritrova a dover soccorrere un uomo coinvolto in un incidente automobilistico. Il chirurgo è di origine ebraica e suo padre è stato deportato durante l’occupazione nazifascista della II guerra mondiale; pertanto, quando nota tatuata sul torace dell’uomo una svastica, fa fatica ad aiutarlo. Visibilmente turbato da ciò, il chirurgo decide di non soccorrerlo, anche perché nessuno ha notato la sua presenza sul luogo dell’incidente e, purtroppo, l’uomo perde la vita. I giorni che seguono sono molto difficili per Simone, in quanto viene assalito dai sensi di colpa, e per porvi rimedio decide di occuparsi dei figli dell’uomo.
Egli assume quindi come colf la figlia maggiore, di nome Marica, una ragazza di 27 anni ignara che il suo datore di lavoro è il responsabile della morte del padre. Con il passare del tempo, tra i due si instaura molta complicità, e il chirurgo comprende di essere attratto dalla giovane. La difficoltà maggiore è rappresentata dal fratello minore, Marcello, un ragazzo di 17 anni dichiaratamente naziskin come il padre, il quale non tollera che la sorella possa essere alle dipendenze di un ebreo, e arriva anche ad usare violenza nei confronti di Simone. La tranquilla vita del chirurgo non è più la stessa e viene stravolta maggiormente quando Marica bussa alla sua porta di casa chiedendogli aiuto per il fratello gravemente ferito.