I ladri di case (e la setta che invita a non pagare l’affitto) tornano a occupare gli spazi televisivi della trasmissione di Rete 4 “Fuori dal Coro”, condotta da Mario Giordano e andata in onda nella serata di martedì 11 maggio 2021. In particolare, l’inviata Marianna Canè ha rintracciato un uomo che dal 2019 non riconosce le mensilità al proprietario dell’appartamento nel quale alloggia, in quanto ha aderito a un movimento secondo cui non esistono obblighi di legge perché “l’uomo viene prima dello Stato, lo Stato l’ha fatto l’uomo”.
Il diretto interessato, intercettato dalla giornalista all’esterno della sua dimora, inizialmente si è dimostrato poco incline al dialogo: “Volete una denuncia o la smettete qua? Quando uno non lavora come fa a pagare l’affitto?”, salvo poi tornare indietro due volte con l’automobile sul luogo dell’intervista per chiedere di essere ricontattato attraverso un’indirizzo di posta elettronica certificata e consegnare all’inviata un documento “scritto in italiano, si capisce tutto”, su cui insisterebbe l’intero impianto di questa setta, che ha anche un nome preciso.
“NON PAGO L’AFFITTO, ME LO DICE LA SETTA”: QUALE?
L’uomo che non paga l’affitto da due anni appartiene a una setta denominata “Noi è Io sono”, che, a detta dell’intervistato, rappresenta “la verità“. Stando a quanto riferito da “Fuori dal Coro”, secondo la setta non esistono Stati e neppure obblighi derivanti dalla legge, debiti compresi. Quanto al documento consegnato dall’uomo alla giornalista Marianna Canè, esso si intitola “Dichiarazione e ordine” e contiene alcune informazioni fondamentali: “Noi è Io sono” considera nulli e senza valore tutti gli atti della Repubblica italiana, compresi codice civile, penale e, addirittura, stradale. Nei giorni successivi all’intervista, il ladro di case ha scritto un messaggio al proprietario del suo appartamento, nel quale afferma quanto segue: “Ciao carissimo, vedo che le studi tutte… Bravo. Ma non è stata una mossa molto furba secondo me, ma non voglio invalidare la tua buona volontà. ma comunque ora credo che con questa mossa tu ti sia tirato leggermente la zappa sui piedi. Se avevi un po’ di pazienza a breve avevi la casa libera. L’avrai libera, ma non senza delle conseguenze. Non è una minaccia, stavolta l’errore non è mio…”.