16enne accusata di aver ucciso la nonna Gilda con sei coltellate, un delitto che al momento non ha ancora una spiegazione né una ricostruzione precise. La dolorosa vicenda è stata affrontata dal programma Ore14, in onda su Rai 2, nella puntata di giovedì 10 novembre. Tra le ipotesi su cui si stanno concentrando gli inquirenti c’è il possibile disaccordo tra il fidanzato della ragazza e la famiglia di lei. “Era una ragazza normale – racconta un testimone anonimo sentito dalla trasmissione – anche quando parlava, era una ragazza tranquilla che stava sulle sue… non faceva questioni con nessuno”. E sempre lo stesso testimone ricorda che la 16enne era fidanzata “da tanto, io li vedo insieme da un sacco”.



Un altro testimone, sempre con il volto oscurato e la voce modificata per tutelarne l’anonimato, afferma che “era una brava ragazza, anche i genitori bravissimi. Però non sappiamo che le è preso da un momento all’altro – ammette questa persona raggiunta da Ore 14 – perché io l’ho vista la mattina ed è stata con me e con la mia ragazza. Siamo stati insieme e rideva e scherzava”. Spiega che la 16enne “andava pure poco dalla nonna, infatti non sappiamo perché si è trovata là in quel momento”. Ma non solo: di nonna Gilda “non ne parlava proprio, non andava neanche una volta a settimana”. Invece “col fidanzato si era lasciata, si sentivano per provare a ritornare insieme”. (agg. Marta Duò)



16ENNE ACCOLTELLA LA NONNA, L’AVVOCATO: “DOMANI DICHIARAZIONI”

L’avvocato della nipote 16enne che ha ucciso a coltellate la nonna, Antonello Natale, è intervenuto a Storie Italiane, in onda su Rai 1 con Eleonora Daniele. “Domani renderà dichiarazioni”, sostiene il legale, raccontando di aver “trovato una ragazzina molto confusa, affranta, per quello che è accaduto. La famiglia” della ragazzina, secondo l’avvocato, “è presente ed attenta, una famiglia non assente dai comportamenti dei figli, è importante sottolinearlo perché ho letto di tutto e di più”. Mentre, sulla presunta gravidanza della ragazza, sostiene che “anche su questo renderà domani nell’interrogatorio, dalle dichiarazioni sarà chiarito anche questo aspetto, null’altro posso anticipare. Il nostro intento”, spiega, “è capire cosa è successo, poi sarà la magistratura a qualificare il fatto, la strategia dell’essere incinta non è che comporterebbe l’allontanamento dalla struttura in cui si trova ora”.



L’avvocato della nipote che ha ucciso la nonna sostiene anche che lei “non ha solo una ferita ma sono diverse“. Invece, interpellato da Roberto Alessi sull’ipotesi che dietro al delitto possa esserci la volontà della ragazzina di trasferirsi nella casa della nonna, sostiene che “questa ricostruzione è totalmente inventata”. “La ragazzina non aveva nessun tipo di rapporto con la nonna, erano 6 mesi che non la visitava e il rapporto familiare era ottimo, quindi non aveva nessuna necessità o volontà di trasferirsi in quell’appartamento”, conclude Natale.

NONNA UCCISA DALLA NIPOTE 16ENNE

Una donna anziana di 76 anni, una nonna, è stata uccisa nella giornata di ieri a Napoli dalla nipote appena 16enne, un gesto folle avvenuto al termine di una furibonda lite fra i due. Vittima e carnefice si sarebbero incontrate attorno alle ore 19:00 presso l’abitazione della signora, poi sarebbe scoppiato il finimondo. Secondo la versione della nipote, a colpirla per prima sarebbe stata la nonna, la signora Ermenegilda Candreva, ma la vicenda ha ancora diversi aspetti da chiarire e la giovane è stata portata in carcere in attesa poi della convalida.

Giuseppe D’Agostino, comandante dei carabinieri, ha spiegato: “Abbiamo trovato la ragazzina – ha spiegato il militare a Mattino Cinque – fuori dalla porta che perdeva sangue dall’avanbraccio, poi è stata soccorsa, ci sono state le prime cure, quindi è stata portata in ospedale per tamponare le ferite”.

NONNA UCCISA DA NIPOTE A NAPOLI: LE PAROLE DEL COMANDANTE E DELL’AVVOCATO

E ancora: “Era in evidente stato di choc, ha detto che era stata aggredita, non si era resa forse neanche conto di quanto accaduto. La ferita era molto evidente all’avanbraccio destro – ha aggiunto il comandante parlando della nipote 16enne che ha ucciso la nonna – aveva anche delle ferite ad un dito, perdeva un sacco di sangue. Ferite compatibili con un’aggressione? Non glielo posso dire, stiamo facendo tutti gli accertamenti, ci sono anche i colleghi della Scientifica che hanno repertato tutto quanto. L’arma del delitto era un coltello a serramanico che la nonna custodiva come ricorda del defunto marito”.

L’avvocato Antonello Natale, legale della ragazza, ha aggiunto: “Domani mattina l’udienza di convalida e la ragazzina renderà dichiarazioni. L’ho incontrata per la prima volta ieri pomeriggio, ho trovato una ragazzina sconvolta, parlo di ragazzina perchè mi è apparsa una bambina, è inspiegabile quanto accaduto. Sono ansioso di conoscere accertamenti svolti egregiamente, e l’esito farà chiarezza sul reale accadimento sulla ricostruzione dei fatti”. E ancora: “Mai attenzionata in nessun motivo, era una ragazza per bene. Lei ha una serie di ferite da taglio e le indagini scientifiche chiariranno il tutto, che si tratti di difesa, aggressione o colluttazione. Domani racconterà tutto quello che è accaduto, sulle ipotesi mi chiedo perchè non aspettare domani per non danneggiare, parliamo di una tragedia umana”.