Storie Italiane torna a parlare della storia di Nora, la povera 15enne morta in una casa popolare di Verona, forse drogata e violentata, e nonostante ben 147 denunce da parte della madre della ragazza, che ha chiesto aiuto alle istituzioni per salvare la figlia, invano. Si presume che l’overdose di Nora sia stata indotta da qualcuno, quindi un omicidio. “La denuncia arriva il 7 agosto del 2024, una denuncia in cui si fanno nomi e cognomi, Nora è morta il 27 gennaio del 2025 – racconta Olga Mascolo, inviata di Storie Italiane, leggendo una segnalazione particolarmente dettagliata fatta dalla madre di Nora alle autorità – ce ne sono anche delle altre”.
“E’ stato certificato che la mamma di Nora abbia fatto così tante denunce, non sempre c’erano documenti ma Luciana è sempre andata a denunciare e dopo quel 7 agosto la situazione è peggiorata, sono aumentate le denunce, Nora andava via di casa sempre di più con persone maggiorenni e spacciatori, un ambiente brutto. Nessuno ha dato seguito a queste denunce racconta la mamma”. Valerio De Gioia, magistrato, commenta che “Non si può avere la morte di una ragazza a fronte di una serie di richieste di aiuto pressanti e plurime da parte di questa mamma”.
NORA, 15ENNE MORTA A VERONA, DE GIOIA: “COSA SUCCEDE DOPO UNA DENUNCIA..”
Ma come si procede dopo una denuncia? “Una volta raccolta la denuncia – racconta ancora De Gioia – le forze dell’ordine devono trasmettere il tutto alla procura del tribunale dei minori poi gli assistenti sociali acquisiscono una serie di informazioni per verificare se effettivamente Nora versava in quelle condizioni gravissime, come poi confermato dalla morte della stessa. Visto che poi si fa riferimento a presunti reati di adulti, si attiverebbe in contemporanea anche la procura”.
Peccato però che tutto questo non sia accaduto: “La situazione di Nora si è aggravata nell’ultimo periodo – racconta Olga Mascolo – le persone citate in questa denuncia sono quelle che risultano orbitare attorno alla ragazza nelle ore precedenti la morte. La procura di Venezia si è mossa in passato – aggiunge – Nora era seguita dagli assistenti sociali ma nell’ultimo periodo credo che la procura non si sia occupata”. Eleonora Daniele commenta: “Una denuncia di questo genere non poteva e non doveva essere archiviata”.