Il nome di Nora Venturini ricorre spesso nel mondo dello spettacolo: regista, fiorente scrittrice, sceneggiatrice oltre che moglie di Giulio Scarpati. Negli ultimi mesi ha pubblicato Buio in sala con la Mondadori: un nuovo progetto noir e giallo dedicato proprio al mondo dello spettacolo. In teatro invece ha avuto modo di dirigere Valeria Solarino e Giulio Scarpati nel Misantropo di Moliere. Oggi, domenica 17 maggio 2020, il marito Giulio Scarpati sarà invece uno degli ospiti che vedremo in Da noi… a ruota libera. “Nasco come regista teatrale, poi qualche anno fa avevo in testa questo personaggio e ho scritto il primo romanzo per la Mondadori, L’ora di punta, ed è andato molto bene”, ha detto poco tempo fa durante la presentazione del suo nuovo lavoro, “penso che i lettori siano innamorati di Debora che è un personaggio divertente e originale”. Lupo mangia cane infatti è la seconda indagine della protagonista nata dalla sua penna, mentre la terza è raccontata in Buio in sala, dove per la prima volta si accendono le luci anche sulla traccia romantica, grazie alla travagliata storia d’amore fra il Commissario Raggio e Debora.

Nora Venturini, moglie Giulio Scarpati: vita privata e professionale si intrecciano

Vita privata e professionale si intrecciano quando si parla di Nora Venturini e del marito Giulio Scarpati. Anche se solo lui è un attore, entrambi hannoa vuto modo di lavorare insieme a teatro in diversi progetti. “Durante i miei studi continuavo a fare del teatro, la mia passione di sempre. Fin da piccola avevo però studiato anche danza e, successivamente, movimento scenico”, ha detto tempo fa la Venturini al sito CronacheDi, “Così cominciai a fare l’assistente di due coreografi che insegnavano questa disciplina preso l’Accademia di Arte drammatica del teatro ‘Piccolo’ di Milano“. Nel periodo successivi, la Venturini ha assunto il ruolo di aiuto regista e solo dopo un po’ di gavetta ha scelto di fare il salto di qualità e firmare la regia di diversi spettacoli. Si è ritrovata invece a fare la sceneggiatrice grazie ad un amico regista in tv, che le chiese di fare la coach, ovvero quella persona che insegna agli attori come dire le battute. “In televisione si lavora in maniera molto veloce quando si gira una pellicola”, ha sottolineato, “per cui necessita una guida. E’ così che iniziai a riscrivere dei dialoghi abbastanza fluenti e musicali e poi le mie prime sceneggiature”.