Le accuse sul Nord Stream e sulle esplosioni sottomarine che lo scorso 26 settembre hanno danneggiato i gasdotti 1 e 2 continuano a tenere banco, con la Russia che continua a puntare il dito contro gli Stati Uniti d’America. Per accorgersene, è sufficiente dare lettura delle dichiarazioni rilasciate dal viceministro degli Esteri russo Sergei Ryabkov, il quale ha asserito: “Per noi è chiaro che la responsabilità di questo palese atto terroristico senza precedenti sia di Washington. Negli ultimi giorni abbiamo assistito a un’indecorosa campagna di pubbliche relazioni a seguito del sabotaggio, credo da parte di ambienti governativi statunitensi, principalmente per presentare una versione alternativa di ciò che penso sia evidente a tutti”.
Per questa ragione, ha voluto sottolineare ancora Mosca, adesso “stiamo lavorando per sviluppare un mandato alle Nazioni Unite per un’indagine indipendente su tutte le circostanze dell’accaduto”. Insomma, la Russia si chiama fuori da qualsiasi responsabilità sulle deflagrazioni sotto la superficie marina lungo il Nord Stream e vuole giungere quanto prima a individuare il colpevole.
NORD STREAM, LAVROV: “PENSIAMO A COME RISPONDERE ALL’OCCIDENTE”
Anche il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha sposato la linea di Ryabkov, arrivando addirittura a minacciare conseguenze per i responsabili dell’attacco al Nord Stream. L’ha fatto nell’ambito di un’intervista concessa alla tv di Stato, sottolineando che la Russia mediterà sulle modalità migliori per rispondere all’Occidente, qualora un’indagine imparziale e oggettiva sulle esplosioni dovesse subire uno stop. In tal senso, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha fatto sapere che stabilirà con un voto se effettuare approfondimenti in materi o meno.
La votazione dovrebbe avvenire entro il mese attuale, il tutto mentre il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha negato fermamente che vi sia alcuna responsabilità del suo Paese nel caso Nordstream, come si legge sul “Corriere della Sera”: “Deve essere chiaro che noi non abbiamo nulla a che vedere con questa vicenda. Sono state diffuse informazioni infondate che fanno il gioco della Russia”.