Il sabotaggio del Nord Stream è stato eseguito da militari ucraini. Lo rivela il Washington Post, secondo cui è stato il colonnello Roman Chervinsky il “coordinatore” dell’attacco ai gasdotti. Un alto ufficiale militare con profondi legami con i servizi segreti: lui è la prova più diretta del legame tra i vertici militari e della sicurezza dell’Ucraina e il sabotaggio. Il colonnello avrebbe gestito la logistica e il supporto per una squadra di sei persone che ha affittato una barca a vela sotto falsa identità e usato attrezzature per immersioni in profondità per piazzare cariche esplosive sui gasdotti. Ma Chervinsky non ha agito da solo né ha pianificato l’operazione, perché avrebbe preso ordini da ufficiali di più alto grado, tutti alle dipendenze del generale Valery Zaluzhny, capo delle forze armate dell’Ucraina.
Il colonnello, però, tramite il suo legale nega qualsiasi ruolo nell’attacco a Nord Stream: “Tutte le speculazioni sul mio coinvolgimento nell’attacco a Nord Stream sono state diffuse dalla propaganda russa senza alcun fondamento“, afferma Chervinsky in una dichiarazione scritta al Washington Post e a Der Spiegel, che hanno condotto un’indagine congiunta sul suo coinvolgimento. Invece, il portavoce del governo ucraino non hanno risposto a una lista di domande sul ruolo di Chervinsky.
SABOTAGGIO NORD STREAM, CHI E’ CHERVINSKY
Dall’inizio della guerra in Ucraina, Chervinsky ha prestato servizio in un’unità delle Forze per le Operazioni Speciali ucraine, concentrandosi sull’attività di resistenza nelle aree del Paese occupate dalla Russia, stando a quanto riferito al Washington Post da persone a conoscenza dei suoi incarichi. Inoltre, riferiva a Viktor Hanushchak, ufficiale esperto e rispettato, che comunicava direttamente con Zaluzhny. Chervinsky era considerato l’uomo giusto per contribuire a realizzare la missione segreta oscurando le responsabilità dell’Ucraina. Ha ricoperto posizioni di rilievo nell’agenzia di intelligence militare del Paese e nel servizio di sicurezza ucraino, l’SBU, ed è professionalmente e personalmente vicino ai principali leader militari e della sicurezza.
Peraltro, ha pure contribuito alla realizzazione di altre operazioni segrete. Nella sua dichiarazione al Post e a Der Spiegel, Chervinsky ha confermato di aver anche “pianificato e messo in atto” operazioni per uccidere leader separatisti filorussi in Ucraina e per “rapire un testimone” che avrebbe potuto confermare l’abbattimento del volo Malaysia Airlines 17 da parte della Russia sulla regione orientale del Donbas nel 2014, che ha ucciso tutti i 298 passeggeri e l’equipaggio a bordo.
CHERVINSKY ORA SI TROVA IN CARCERE
Chervinsky ora è detenuto in un carcere di Kiev con l’accusa di aver abusato del suo potere a causa di un complotto per attirare un pilota russo a disertare in Ucraina nel luglio 2022. Le autorità, secondo quanto riportato dal giornale americano, sostengono che Chervinsky, arrestato ad aprile, abbia agito senza autorizzazione e che l’operazione abbia rivelato le coordinate di un campo d’aviazione ucraino, causando un attacco missilistico russo che ha ucciso un soldato e ferito altre 17 persone. Chervinsky ha dichiarato di non essere responsabile dell’attacco russo e che nel tentativo di convincere il pilota a volare in Ucraina e a consegnare il suo aereo, ha agito su ordine.
Inoltre, definisce il suo arresto e il suo processo una punizione politica per le sue critiche al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e alla sua amministrazione. WP riporta anche che ha dichiarato pubblicamente di sospettare che Andriy Yermak, uno dei più stretti consiglieri di Zelensky, spii per la Russia e ha accusato l’amministrazione di Zelensky di non aver preparato sufficientemente il Paese all’invasione russa. La partecipazione di Chervinsky all’attentato al Nord Stream contraddice le smentite pubbliche di Zelensky sul coinvolgimento del suo Paese. “L’Ucraina non ha fatto nulla del genere. Non agirei mai in questo modo“, aveva dichiarato il presidente ucraino.
“ZELENSKY NON ERA A CONOSCENZA DELL’ATTACCO”
Secondo quanto riportato dal Washington Post, che cita fonti che hanno familiarità con l’operazione, l’operazione Nord Stream è stata progettata per tenere Zelensky fuori dal giro. La conferma arriva anche dai documenti condivisi da Jack Teixeira, un membro della Guardia Nazionale Aerea del Massachusetts, sulla piattaforma di chat Discord. “Tutti coloro che sono stati coinvolti nella pianificazione e nell’esecuzione hanno riferito direttamente al [capo della difesa] Zaluzhnyy, quindi Zelensky non ne sarebbe stato a conoscenza“, è scritto nel rapporto di intelligence ottenuto dalla CIA. Funzionari di diversi Paesi hanno dichiarato in privato di essere certi che Zelensky non abbia approvato personalmente l’attacco al Nord Stream. Infatti, anche altre operazioni segrete ucraine contro le forze russe, compresa quella che ha coinvolto l’aereo russo, sarebbero state progettate per aggirare il presidente ucraino.
Ma è emerso anche che nel giugno 2022 l’agenzia di intelligence militare olandese, la MIVD, aveva ottenuto informazioni sul fatto che l’Ucraina potrebbe pianificare un attacco a Nord Stream. Addirittura, funzionari della CIA riferirono a Zaluzhny, attraverso un intermediario, che gli Usa si opponevano a tale operazione e ritenevano che l’attacco fosse stato annullato. Poi si è scoperto che era stato rimandato a tre mesi dopo. Il servizio di intelligence militare dell’Olanda ha anche riferito agli americani che l’Ucraina progettava un attacco a un altro gasdotto nel Mar Nero, chiamato TurkStream, ma non è chiaro perché quell’operazione non sia mai stata portata a termine.