Un deciso messaggio alla Russia, che dimostra quanto l’Europa non si senta al sicuro dalle mire espansionistiche di Putin. Norvegia, Svezia, Finlandia hanno infatti firmato un accordo di difesa e cooperazione militare, nonostante i tre paesi, con in più Danimarca e Islanda, siano già legati da una trattato di cooperazione militare e che la Svezia, non appartenente alla Nato, partecipi regolarmente alle manovre militari dell’Alleanza atlantica anche nei paesi dell’Europa orientale. L’attuale accordo arriva dopo che da diverso tempo aerei e navi militari russi sono entrati anche se di poco negli spazi territoriali dei tre paesi, soprattutto la Finlandia. Il ministro della Difesa finlandese Antti Kaikkonen, il ministro della Difesa norvegese Frank Bakke-Jensen e il ministro della Difesa svedese Peter Hulquist si sono riuniti a Porsangmoen nella contea di Finnmark, nel nord della Norvegia, sede della guarnigione di Porsanger, per firmare un nuovo accordo di cooperazione militare. L’obiettivo dell’accordo è rafforzare la cooperazione in materia di difesa nell’estremo nord, non da ultimo attraverso esercitazioni congiunte di difesa. “Siamo giunti a un comune riconoscimento che la prossima possibile crisi interesserà non solo un paese, ma tutti i paesi nordici. Pertanto è importante che siamo in grado di cooperare a molti livelli”, ha detto il ministro della difesa norvegese all’emittente nazionale NRK, definendo l’accordo una” pietra miliare nella cooperazione di difesa nordica “.



ALLEANZA NORD EUROPA: NUOVA GUERRA FREDDA?

“Mettere in chiaro che collaboriamo con i nostri vicini è una parte importante sia della deterrenza che della nostra strategia di difesa. Soprattutto in un momento di grande rivalità di potere in corso, quando è difficile essere un piccolo paese”, ha aggiunto. Per il ministro della difesa svedese, “Viviamo in un’epoca in cui la parte russa ha investito molto in truppe e attrezzature militari. Allo stesso tempo, alcune forze mostrano anche un comportamento operativo in linea con ciò che era comune durante la Guerra Fredda”. Ad agosto, la Svezia ha avviato  un’azione di pronto intervento” nell’area del Mar Baltico in quello che il ministro della Difesa Hultqvist ha anche descritto come un segnale alla Russia, nonostante il fatto che l’esercito svedese abbia stimato “basse” le possibilità di un attacco contro il paese. Va poi detto che negli ultimi tempi si sono incrinate parecchio le relazioni tra Norvegia e Russia, solitamente buone, per casi di spionaggio e rafforzamenti militari. Un clima insomma che riporta ai tempi della Guerra fredda.

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