Nostradamus fa (e prevede) cose: se non esistesse ancora un gruppo Facebook toccherebbe inventarlo. Perché, agli sgoccioli del 2020 e pronti a brindare per l’arrivo di quello nuovo, le profezie sono una cosa seria e proprio per questo motivo, dal momento che sovente preannunciano sciagure e quant’altro, il miglior modo per parlarne ed esorcizzarne è quello di usare l’arma dell’ironia. Alla peggio, come si suol dire, una risata si seppellirà: arrivati a dicembre infatti è tempo di rispolverare gli scritti dell’astrologo, scrittore e farmacista francese, vissuto nel 1500 col nome di Michel de Nostredame, che è considerato uno dei più importanti autori di profezie, assieme a San Malachia, per via dell’omonimo libro tutto scritto in quartine e che proprio per tale motivo è stato interpretato a piacimento e anche travisato.



Ma cosa ha previsto il buon Nostradamus per il 2021 e quali sono gli eventi che dobbiamo temere o auspicare dal prossimo 1° gennaio? A mo’ di piccola guida per la lettura, va ricordato che l’astrologo in un certo qual modo, e pur con qualche ‘forzatura interpretativa’, avrebbe previsto non solo la catastrofe nucleare di Chernobyl, l’attentato a Giovanni Paolo II e la Guerra del Golfo ma anche l’avvento della pandemia da Coronavirus, come abbiamo scoperto nei prossimi mesi. E l’anno che viene, volendo essere pignoli nell’interpretazione dei suoi testi, sarà foriero di altre calamità: che la famosa profezia dei Maya sulla fine del mondo nel 2012 non fosse il risultato di un errore di scrittura (o semplice dislessia) e facesse riferimento al 2021?



TUTTE LE PROFEZIE DI NOSTRADAMUS PER IL 2021

Le profezie di Nostradamus per il 2021 sono delle forzature (anche dal punto di vista della traduzione) ed estensioni del pensiero che l’astrologo espresse nelle sue celebri quartine cinquecentesche? Certamente, ma vediamo anche in cosa consistono queste previsioni e anzi togliendosi subito il dente: da mesi si accenna a una possibile apocalisse zombie dovuta a un virus creato in laboratorio (vi ricorda qualcosa?) che potrebbe mettere in ginocchio l’umanità e portarla verso orizzonti ancora più distopici di quelli narrati in “The Walking Dead”. Non mancano, secondo gli interpreti della sua opera, anche dei riferimenti a una grave sciagura che colpirà dopo quella del 2020, e che secondo qualcuno potrebbe essere una carestia: infine c’è spazio anche per una calamità naturale, presumibilmente un violento terremoto, e che dovrebbe avvenire il prossimo 25 novembre.



Volgendo invece lo sguardo verso la volta celeste, pericoli per la razza umana incomberebbero anche sotto forma di asteroidi (“il fuoco e una lunga scia di scintille” causati dal 2009 KF1) che la NASA oramai monitora da tempo e che potrebbero colpire il nostro pianeta. Ovviamente il fascino, o l’orrore, che suscitano le quartine di Nostradamus sono mitigate dal fatto che la loro ambiguità e vaghezza consente di interpretarle come meglio crede. Va inoltre ricordato che nelle opere di Nostradamus i riferimenti esatti all’anno 2021 latitano e quindi l’associare eventuali avvenimenti catastrofici ai prossimi mesi è frutto di un esercizio di esegesi e forse anche di scaramanzia proprio per esorcizzarli. Oltre all’apocalisse zombie e alla carestia di cui sopra, si parla genericamente pure della fine del capitalismo, come peraltro si preannuncia da decenni, di una carestia che colpirà la Pianura Padana anche se all’orizzonte (il 2026) ci sarebbe pure una inaspettata pace universale a conclusione degli ultimi anni di catastrofi.

CATACLISMI, CARESTIE E VIRUS: NON SI SALVA NEMMENO LA REGINA…

Insomma, a voler essere pessimisti e ricordando quello che abbiamo vissuto nel 2020, il suggerimento per i lettori potrebbe essere quello di “lasciate ogni speranza voi ch’entrate” dato che si sciagure associabili al 2021 ce n’è davvero di ogni tipo. Volendo trovare qualche new entry rispetto alle solite profezie che cominciano a circolare ogni Natale, oltre agli zombie generati da questo virus russo (o un’arma batteriologica) c’è da segnalare una tempesta solare e la previsione che l’Europa potrebbe cadere sotto il giogo dell’Islam, e in tal caso se non si legge tutto alla lettera il riferimento potrebbe essere a nuovi attentati jihadisti nel Vecchio Continente.

E non si salva nemmeno la Regina: concludiamo infatti con Elisabetta il cui regno starebbe per volgere al termine. Peccato solo che questa previsione sia, per così dire, un po’ datata dal momento che era circolata già l’anno scorso in riferimento al 2020 e la sovrana britannica, pur tra acciacchi e dispiaceri dati da alcuni membri della Royal Family, gode ancora di buona salute. E allora “God save the Queen”: perché, se nemmeno stavolta la profezia si avvererà, a rimorchio è probabile che anche per le altre sciagure toccherà mettere il fatidico cartello ‘Ripassare nel 2022’ per avvertirle.