Sergio Rubini assoluto protagonista nella Notte della Taranta, con la sua splendida voce fuori campo. L’attore accompagna ed introduce le esibizioni artistiche della puntata, raccontando imprese, follie, successi e sfide dei protagonisti delle “sue” storie. E’ un momento di grande cultura a Melpignano, nonostante la piazza sia desolatamente vuota per via delle restrizioni legate alla crisi sanitaria del Coronavirus. Per fortuna ci pensano Sergio Rubini e i suoi ospiti a distrarci, con esibizioni di alto livello. Musica, ballo e canto: tanti artisti sono pronti ad alternarsi sul “palco”, in una Notte della Taranta che promette davvero bene. In questo contesto di eccellenze è impossibile non menzionare l’Orchestra Popolare della Taranta e l’Orchestra Roma Sinfonietta il maestro Paolo Buonvino. (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



Grandi ospiti nella Notte della Taranta

Grandi ospiti nella Notte della Taranta 2020. La diretta su Raidue comincia con le riprese suggestive che offrono scorci caratteristici nella location dell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano. Una serata di musica e grande tradizione ci attende, con ospiti di prestigio ed un “conduttore” di eccellenza: Sergio Rubini. In realtà il famoso attore è il protagonista dell’apertura dello show, con la narrazione del brano ‘Quannu te llai la facce la matina’. Non solo musica, ma anche ballo e scenografie da urlo. L’artista Sharon Eyal il ballerino Darren Devaney tra i protagonisti, oltre ai grandi nomi già annunciati, come Gianna Nannini, ritroviamo anche il vincitore del festival di Sanremo il pugliese Diodato e Mamhmood. La “festa” ha inizio, vediamo cosa ci riserverà questa Notte della Taranta 2020… (Aggiornamento di Jacopo D’Antuono)



La Notte della Taranta tra musica e tradizione

Ci attende questa sera, in seconda serata su Rai 2, l’appuntamento con La Notte della Taranta 2020. Una serata all’insegna della musica e della tradizione, con momenti che saranno dedicati anche alla riflessione. Il concerto si aprirà con il brano ‘Quannu te llai la facce la matina’ e che attraverso la narrazione affidata all’attore Sergio Rubini, accompagnerà i telespettatori negli scenari musicali nuovi proposti dal compositore Buonvino. La Notte della Taranta è un progetto culturale per la valorizzazione della pizzica sostenuto da Regione Puglia, Unione dei Comuni della Grecìa salentina, Istituto di ricerca Diego Carpitella con la collaborazione di Puglia Promozione e Apulia Film Commission. (Aggiornamento di Anna Montesano)



La Notte della Taranta 2020 in onda su Rai 2

Stasera su Rai2, in seconda serata alle 22:50, va in onda “La notte della Taranta”. Il concertone si svolgerà nell’ex Convento degli Agostiniani a Melpignano (LE). Un’edizione particolare che verrà condotta da Sergio Rubini dalla piazza di Melpignano, senza pubblico, dove verranno mostrati e raccontati anche i bellissimi posti della Puglia, come Montesantangelo, Bari, Trani, Taranto, Alberobello e Gallipoli. Nato nel 1998, il Concertone di Melpignano, è un progetto nato 23 anni fa grazie alla Fondazione La Notte della Taranta che punta a far conoscere e valorizzare la pizzica nel mondo. A dirigere l’Orchestra Popolare della Taranta e l’Orchestra Roma Sinfonietta il maestro Paolo Buonvino.

Gianna Nannini torna sul palco de La Notte della Taranta

In questa serata particolare ci sarà anche il ritorno, dopo 16 anni dalla sua prima apparizione, di Gianna Nannini. Tra gli ospiti della serata anche il vincitore del festival di Sanremo il pugliese Diodato e Mamhmood. Logicamente la danza farà la sua parte con le coreografie dell’artista Sharon Eyal e la presenza del ballerino Darren Devaney. Cristiano D’Alisera si occuperà della regia della serata mentre il progetto scenografico è di Giancarlo Sforza con Marco Lucarelli impegnato come direttore alla fotografia. Inoltre, come riportato sul portale lavocedimanduria, insieme alla voci di Enza Pagliara, Alessandra Caiulo, Consuelo Alfieri, Stefania Morciano, Antonio Amato, Giancarlo Paglialunga e Salvatore Cavallo Galeanda ascolteremo le voci autentiche di Niceta Petrachi “la simpatichina”, Uccio Bandello e Uccio Aloisi tratte dall’archivio storico Kurumuny grazie alla consulenza artistica di Luigi Chiriatti.