La notte di San Lorenzo è da poco alle spalle, ma la possibilità di volgere lo sguardo al cielo e di intercettare una stella cadente per esprimere un desiderio sarà tale ancora per qualche sera. Merito del comportamento delle Perseidi, o più romanticamente dette “lacrime di San Lorenzo”. A differenza di ciò che vuole la vulgata, infatti, l’attesa pioggia di meteoriti non vede il suo picco il 10 d’agosto: secondo gli esperti della NASA la data da cerchiare di rosso sul calendario per tutti gli appassionati è quella in arrivo, ovvero la notte compresa tra l’11 e il 12 agosto. In condizioni meteorologiche favorevoli e a patto di osservare i giusti accorgimenti, a partire dalle 23 sarà facile vedere almeno una stella cadente ed esprimere uno dei desideri che tanto ci stanno a cuore: d’altronde su oltre 100 meteore attese nell’arco di un’ora non vederne nemmeno una saprebbe proprio di beffa! (agg. di Dario D’Angelo)



NOTTE DI SAN LORENZO E STELLE CADENTI: I CONSIGLI DELL’ESPERTO

In merito alla Notte di San Lorenzo si è pronunciato anche l‘astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project. Come riportato dal Fatto Quotidiano specifica: “Si possono contare al massimo fino a 100 meteore  l’ora, a patto di guardare il cielo da un luogo buio nella seconda metà della notte. Rimane consigliabile l’osservazione a occhio nudo, ideale per cogliere il guizzo improvviso delle scie”. Aggiunge poi alcune spiegazioni molto dettagliate per i più curiosi e magari anche un po’ pratici di materia: “Il fenomeno si verifica quando la Terra si tuffa nella nube di polveri seminata da una cometa nel proprio percorso attorno al Sole. Questi grani di polvere penetrano a gran velocità nell’atmosfera terrestre, bruciano per attrito e lasciano nel cielo una classica scia“. Quello che si evince da queste parole è che sicuramente è molto romantico aspettare di vedere delle stelle cadenti, ma anche come per godere di questi eventi sia necessaria almeno un’infarinatura generale sulla materia. (agg. di Matteo Fantozzi)



LE ISTRUZIONI DELLA NASA

Anche la Nasa, per definizione all’avanguardia nell’osservazione dei corpi celesti, ha fornito delle indicazioni per guardare la pioggia di stelle cadenti che contraddistingue tradizionalmente la Notte di San Lorenzo. Il primo consiglio quest’anno è… aspettare, visto che la notte del 10 agosto è considerata tradizionalmente quella in cui guardare il cielo ed esprimere desideri, ma la data può variare col passaggio delle Perseidi e quest’anno sarà la notte del 12 agosto quella da tenere d’occhio con particolare attenzione. Quindi, la direzione in cui guardare è fondamentale. Bisogna guardare a Sud, almeno fino al 13 agosto: poi, secondo le previsioni, quest’anno ci potrà essere un supplemento di stelle cadenti, ma bisognerà spostare lo sguardo ed Est. (agg. di Fabio Belli)



NOTTE DI SAN LORENZO 2020: QUANDO IL PICCO DELLE PERSEIDI?

Tutti pronti alla notte più magica dell’anno? Il 10 agosto, notte di San Lorenzo, è quella che i romantici definiscono la notte delle stelle cadenti. Una definizione non del tutto corretta ma che ormai è entrata nell’immaginario collettivo rappresentando uno degli appuntamenti più attesi dell’estate, ed in particolare di agosto. Tutti con il naso all’insù pronti a fare le ore piccole in questa notte speciale durante la quale i più fortunati potranno assistere alle celebri “lacrime di San Lorenzo” come vengono ribattezzate le stelle cadenti. Scientificamente si tratta delle Perseidi, sciame meteoritico che tuttavia non ha come giorno fisso quello odierno ma che, come spiega Corriere della Sera, avrà il suo picco di attività tra l’11 ed il 13 agosto. In realtà le stelle cadenti saranno visibili per tutto il mese di agosto quando il cielo potrebbe essere improvvisamente attraversato da velocissimi fasci di luce ai quali affidare il proprio desiderio. Chi, inoltre, spera di poter trascorrere la serata con gli occhi al cielo, dovrà pazientare in quanto secondo gli scienziati nelle ore appena prima dell’alba le stelle cadenti appaiono più frequenti e luminose. Se, quindi, oggi non riuscirete a notarne neppure una non disperate dal momento che i giorni consigliati quest’anno sono 11, 12 e 13 agosto, ricordando sempre che le Perseidi durano fino al 24 agosto. E per cercarle in cielo, volgete lo sguardo verso la costellazione di Perseo, a nord est sotto la costellazione di Cassiopea. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

NOTTE DI SAN LORENZO 2020: PIOGGIA DI STELLE CADENTI IN ARRIVO

E così la Notte di San Lorenzo è arrivata anche in questo tremendo finora 2020: la notte del 10 agosto, come da tradizione, occhi puntati in su per le “stelle cadenti” favorite da un meteo questa pressoché perfetto per avere il cielo limpido e terso al punto giusto per cogliere le famose “Perseidi”, ovvero lo sciame di meteore che in questo periodo dell’anno vengono “attraversate” della rotazione della Terra creando il fenomeno più comunemente noto appunto come “notte delle stelle cadenti”. Nel passato si pensasse che rappresentassero le “lacrime” di San Lorenzo ma la scienza col passare della storia ha fissato la spiegazione esatta pur non perdendo però nulla del fascino che si ripete nell’osservare lo sciame luminoso “cadente” dal cielo, visibile ad occhio nudo. Il vero picco delle Perseidi quest’anno dura dalla notte di oggi fino a giovedì 13: sia con i vostri occhi – se siete in posizioni particolarmente consigliate (lontano da grosse fonti di luce, preferibilmente spiagge, colline, radure eccetera) – sia con la consueta diretta video streaming sulla webTv del Virtual Telescope, la possibilità di non perdersi neanche una delle stelle cadenti di queste notti è non solo possibile ma realizzabile. Il famoso “desiderio” da esprimere per il futuro ad ogni stella vista resta ancora una tradizione molto radicata negli italiani e sa Dio quest’anno così difficile come i desideri e le richieste delle persone siano assai più stringenti e concrete di sempre.

STELLE CADENTI: COSA SONO, QUANDO E COME VEDERLE

Come ben spiega la guida alla Notte di San Lorenzo 2020 del Virtual Telescope, si possono osservare mediamente fino a 100 meteore per ora, a patto di osservare nella seconda parte della notte. Idealmente, specifica la guida pratica all’osservazione delle Perseidi, «le osservazioni vanno condotte da un luogo buio, poiché la luce artificiale abbatte drasticamente il numero di meteore visibili. Non sono necessari telescopi o altri dispositivi, poiché l’occhio nudo è senza dubbio ideale per cogliere il guizzo improvviso di tali scie luminose, grazie alla visione panoramica naturale». Ma perché cadono le meteore? Il fenomeno a livello scientifico è dovuto all’impatto con l’atmosfera delle polveri lasciate dai passaggi della cometa Swift-Tuttle durante il suo giro secolare attorno al Sole (dura nello specifico 133 anni il giro). Fu scoperta nel 1862 ma l’ultimo passaggio risale al 1992: le meteore, le scie, bruciano e lasciano una vera e propria scia luminosa nel cielo tanto da essere scambiata con una “stella” che cade. Le stelle della Notte di San Lorenzo si vedranno a partire da questa sera ma il vero momento clou sarà tra le ore 22 del 12 agosto alle ore 4 del 13 agosto: non solo, in quelle ore la Terra incotrerà anche un secondo schema di meteore (le Delta Acquaridi) garantendo così una notte di super stelle cadenti.