Stasera è la notte di San Lorenzo, quindi quella in cui esprimere i propri desideri. In realtà, quelle che chiamiamo stelle cadenti sono in realtà meteore, frammenti della cometa Swift Tuttle. Ogni anno, tra il 9 e 12 agosto, passando molto vicino al Sole, rilascia frammenti visibili all’occhio umano, ma ci sono anche telescopi da usarle per vederle meglio. Il picco però delle Perseidi è previsto tra l’11 e il 13 agosto. «Dopo un 2021 a dir poco memorabile, per il 2022 le condizioni osservative delle Perseidi saranno decisamente meno favorevoli», ha dichiarato Gianluca Masi, responsabile scientifico di Virtual Telescope.



Quindi, il consiglio è di giocare d’anticipo, scegliendo la notte del 10 agosto, quindi la notte di San Lorenzo, o aspettare il tramonto della Luna, perché nella parte finale della notte per questioni astronomiche si assiste ad un picco. «All’alba l’osservatore è sulla parte della Terra che avanza lungo la propria orbita verso le polveri cometarie, è come se vedesse dal “parabrezza”, anziché dal “lunotto” posteriore del nostro pianeta. Questa condizione, unitamente al tramonto della Luna, garantisce perciò dei buoni risultati», ha aggiunto Masi. (agg. di Silvana Palazzo)



NOTTE DI SAN LORENZO, DOVE VEDERE STELLE CADENTI

La notte che verrà sarà una delle più magiche dell’anno visto che sarà la notte di San Lorenzo. Come da tradizione, il cielo sarà pervaso da piccoli puntini luminosi che si muoveranno veloci, le famose stelle cadenti. In gergo tecnico si chiamano Perseidi: «Conosciute comunemente con il nome di Lacrime di San Lorenzo, sono visibili a occhio nudo se si osserva il cielo al buio, senza inquinamento luminoso – sono le parole di Andrea Bernagozzi, fisico e ricercatore dell’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma della Valle d’Aosta, ai microfoni de La Stampa – nonostante ciò la luna piena non disturberà, anzi, contribuirà a rendere tutto affascinante».



«Per guardare le stelle non servono strumenti particolari – prosegue – è sufficiente che il cielo sia sereno, ed è bene allontanarsi dalle luci della città e avere a disposizione una grande fetta di cielo». E ancora: «Quello che consiglio è di sdraiarsi, scegliere una porzione ampia di cielo e armarsi di pazienza: prima o poi una stella cadente arriverà. Anche se chiamarle così non è corretto. In realtà sono briciole di cometa che, durante i suoi passaggi attorno al sole, semina detriti e polveri. Questi, a contatto con l’atmosfera terrestre, regalano lo straordinario spettacolo delle scie luminose, spettacolo che andrà avanti per tutto agosto».

NOTTE DI SAN LORENZO: APPENNINO TOSCO EMILIANO TOP…

In realtà la notte di San Lorenzo, che cadrà nelle prossime ore, non sarà l’unica occasione per vedere le stelle cadenti, visto che il culmine delle Perseidi quest’anno cadrà fra venerdì 12 e sabato 13. Purtroppo in concomitanza vi sarà la Luna Piena, di conseguenza la luce del nostro satellite potrebbe disturbare con il suo riflesso il buio notturno, rendendo meno facile l’individuazione delle stelle, ma in ogni caso lo spettacolo sarà assicurato.

Ma dove vedere le stelle cadenti? Come già consigliato da Andrea Bernagozzi, l’ideale sarebbe un luogo dove poter scrutare una porzione ampio di cielo, quindi meglio se un’altura, magari un prato immerso nell’oscurità, lontano da lampioni e luci artificiali. Ma anche delle spiagge remote potrebbero essere particolarmente adatte all’evento, o meglio ancora, un’imbarcazione al largo. Fanpage ricorda che i cieli più bui li si trovano nell’Appennino tosco-emiliano, in Basilicata, Liguria, Calabria e Sicilia. Vi basterà mirare lo sguardo a nord est, verso la costellazione di Perseo, e godervi lo show.