La Vigilia di Capodanno, nota anche come ultimo dell’anno, è riconosciuta anche come Veglione di San Silvestro. La tradizione prevede di allestire la cena o cenone di Capodanno, quindi un pasto abbondante. Si chiama veglione, perché in genere si usa restare svegli fino a mezzanotte passata per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Per quanto riguarda i modi di festeggiare, la Vigilia di Capodanno si trascorre di solito in famiglia o con gli amici in piazza, dove si organizzano concerti o feste varie, ma anche in casa.



A 10 secondi dalla mezzanotte parte il countdown, il conto alla rovescia che porta agli auguri di buon anno, brindando con lo spumante e guardando o accendendo i fuochi d’artificio (ma c’è anche chi spara petardi). Meno comune è la tradizione di tenere in mano, durante il conto alla rovescia, oltre al bicchiere di spumante, anche uva e tre monetine diverse, come portafortuna. Ma ogni regione ha tradizioni diverse per la Vigilia di Capodanno 2024 e la Notte di San Silvestro: ci sono regioni dove si gioca a tombola per intrattenersi prima e dopo l’arrivo del nuovo anno. (agg. di Silvana Palazzo)



VIGILIA DI CAPODANNO: DAL MELOGRANO AL RISO IN TAVOLA

La Vigilia di Capodanno 2024 può essere un incubo per i superstiziosi, visto che quando scatta la mezzanotte ci si gioca il nuovo anno. Ci sono tante cose a cui prestare attenzione, non solo le lenticchie che porterebbero soldi. Di riti scaramantici ce ne sono tantissimi, quindi i veri superstiziosi non possono sfuggirvi. Alcuni hanno superato secoli di storia e sono considerati importanti per prepararsi al meglio in vista del nuovo anno. Ci sono tradizioni che poi si sono mischiate e moltiplicate, visto che viviamo in un mondo globalizzato.



Partiamo dal melograno, simbolo di fertilità e ricchezza, di abbondanza, prosperità e salute. Per i persiani era addirittura simbolo di invincibilità. Il colore rosso poi porta energia positiva e vitalità, quindi mangiare un melograno nella notte di San Silvestro è di buon auspicio. C’è poi il riso, che rappresenta abbondanza e ricchezza. Se non avete preparato pietanze col riso per il cenone della Vigilia di Capodanno 2024, potete spargerne sul tavolo o metterne in tasca. Possiamo puntare anche sull’old style con un corno portafortuna in tasca. Ma a patto di attivarli: se ne regalate uno, assicuratevi di pungere il destinatario con la punta del corno, colpendo il palmo aperto della mano sinistra. Se invece lo ricevete in dono, assicuratevi che lo stesso venga fatto a voi.

VIGILIA DI CAPODANNO: LENTICCHIE PORTANO FORTUNA?

Si inoltra la vigilia di Capodanno 2024, sempre più vicina al dare il via alle danze del lungo ed apprezzato veglione. Tradizione, in questo contesto, è quella di organizzare una lunga cena per allietare gli ospiti accogliendo, infine, tutti assieme l’anno nuovo, nel segno della compagnia, delle buone amicizie, della famiglia e, in alcuni casi, delle tradizioni. Particolarmente diffusa in Italia, in particolare, è l’usanza di consumare lenticchie nel corso della cena della vigilia di Capodanno, associate ad un generale buon auspicio per l’anno nuovo.

Ma perché le lenticchie sono associate alla fortuna? Le risposte storicamente attendibili sono due. La prima risiede nella Bibbia, al momento in cui Esaù, tornato dalla campagna, vide Giacobbe cucinare i piccoli legumi. Lo pregò di offrirgliene un piatto e Giacobbe chiede, in cambio, la primogenita di Esaù. Scrittura, questa, che aiutò a contribuire al valore simbolico delle lenticchie. Tuttavia, la ragione per cui si consuma quel particolare legume nel corso della vigilia di Capodanno è legata alle usanze dell’antica Roma. Era, infatti, consuetudine regalare, alla fine dell’anno, una borsa di cuoio contenente le lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete. (Agg di Lorenzo Drigo)

VIGILIA DI CAPODANNO: È DAVVERO CORRETTO FESTEGGIARE A MEZZANOTTE?

Festeggiare il Capodanno a mezzanotte è un’abitudine diffusa in tutto il mondo, indipendentemente da quando caschi la fine anno per ogni cultura o religione. In realtà, questa convenzione non è corretta: infatti, soltanto negli anni bisestili ha senso festeggiare allo scoccare della mezzanotte. Questo perché la rotazione della Terra attorno al Sole non ha una durata precisa di 365 giorni ma 365 e 6 ore circa. Dunque, negli anni non bisestili, il cambio d’anno astronomico scatta man mano che ci si allontana dall’ultimo anno bisestile, dunque alle 6:00 o alle 12:00 o alle 18:00 circa del 1 gennaio. Questo a causa dell’accumularsi delle ore non conteggiate nel corso degli anni non bisestili. Quando invece l’anno è bisestile, il nuovo anno scatta esattamente a mezzanotte, dato che la somma delle 6 ore accumulate nei 3 anni precedenti più le 6 ore dell’anno bisestile stesso viene recuperata integralmente aggiungendo il 29 febbraio. (agg.)

NOTTE DI SAN SILVESTRO: PERCHÉ È LEGATA ALL’ULTIMO DELL’ANNO

L’ultimo giorno dell’anno, quello in cui si festeggia la chiusura di un capitolo aprendone un altro, è noto come San Silvestro. In questo giorno, infatti, ricorre la celebrazione del Santo che la Chiesa festeggia il 31 dicembre. Il celebre cenone in attesa della mezzanotte, dunque, prende il nome da lui, ma la sua storia è indipendente da quella della fine dell’anno e dell’inizio del nuovo. Silvestro I fu papa e santo: vissuto nel 300 sotto l’impero di Costantino. A renderlo famoso ai più, però, è proprio la collocazione della sua ricorrenza sul calendario. San Silvestro si festeggia infatti il 31 dicembre, ultimo giorno dell’anno: per questo motivo la sera di attesa che ci porta al nuovo anno è conosciuta con il suo nome. Il santo, però, non ha niente a che vedere con Capodanno e i vari riti ad esso associati. (agg.)

VIGILIA DI CAPODANNO, NOTTE DI SAN SILVESTRO, OGGI 31 DICEMBRE: TANTI ITALIANI IN VIAGGIO

Almeno 10 milioni e mezzo di italiani – oltre un milione in più dello scorso anno – sono in vacanza per Capodanno. La stima, spiega Today, è riduttiva: sarebbero potuti essere di più se solo il picco influenzale avesse tardato un po’. È questo quanto emerge dal focus su Capodanno dell’Osservatorio Turismo Confcommercio in collaborazione con Swg, che parla di una spesa complessiva di oltre 3,6 miliardi di euro (340 euro in media pro capite) per il San Silvestro fuori casa. La scelta, per quattro italiani su dieci, è ricaduta sulla montagna con Trentino Alto Adige, Lombardia e Piemonte in testa. A seguire le città d’arte – Roma in primis – e borghi per un complessivo 27%. Infine il mare con il 16%. La maggior parte dei turisti (il 60%) ha scelto una struttura turistico-ricettiva. La metà soggiornerà per un massimo di due notti e il 15% per addirittura per sei giorni o più. (agg.)monta

VIGILIA DI CAPODANNO, NOTTE DI SAN SILVESTRO, OGGI 31 DICEMBRE: CRESCE L’ATTESA…

L’ultimo giorno dell’anno è cominciato: siamo infatti arrivati – dopo un lungo 2023 – alla vigilia di Capodanno, 31 dicembre, giorno in cui si salutano i 365 giorni che ci lasciamo alle spalle per accogliere il nuovo anno con gioia e speranza. Tanti, come abbiamo visto, i simboli di questo giorno particolare, certamente il più iconico dell’anno, quello più atteso e sul quale si creano sempre grandi aspettative. Il Capodanno, però, anche nella cultura occidentale non si è festeggiato sempre nel giorno del 1 gennaio. Nella Roma precristiana, sotto il calendario giuliano, il giorno era dedicato a Giano, il dio degli inizi, da cui prende anche il nome gennaio. Così, a partire dall’epoca romana fino alla metà del XVIII secolo, il capodanno veniva celebrato in varie fasi e in varie parti dell’Europa cristiana. C’erano dunque vari giorni nei quali si celebrava questa ricorrenza, come il 25 dicembre, il 1 marzo, il 25 marzo e a Pasqua. (agg. JC)

VIGILIA DI CAPODANNO, NOTTE DI SAN SILVESTRO, OGGI 31 DICEMBRE: LE TRADIZIONI DELLA RICORRENZA

La notte di San Silvestro, la Vigilia di capodanno, possiamo dire con assoluta certezza che sia quella più attesa dell’anno. Si tratta di una notte magica nella quale tutto può diventare possibile, complice magari qualche bollicina ma soprattutto la voglia di lasciarsi alle spalle un anno per cominciarne un altro nel modo migliore, liberi da ogni peso e soprattutto con le migliori intenzioni. Parliamo dunque di un giorno magico, atteso per tutto l’anno, che per quanto sia importante e simbolico porta con sé tutto un rituale che ogni anno si ripete incessantemente. In questa notte speciale ci sono piccole usanze e tradizioni casalinghe che vengono rispettate, che riguardano la tavola e non solamente. Sono dunque dei riti che si tramandano di generazione in generazione e che tornano ciclicamente dopo 365 giorni.

Inevitabilmente tra le tradizioni della Vigilia di capodanno dobbiamo menzionare le lenticchie e il cotechino, piatto fondamentale e capodanno, che non può in alcun modo mancare sulle tavole italiane. Solitamente questi due alimenti si mangiano alla fine della cena, che a proposito, solitamente include un menù di pesce e non di carne. Il tradizionale piatto simboleggia l’abbondanza e la prosperità. Dunque, mangiare cotechino – o eventualmente zampone – e lenticchie, significherebbe cominciare bene il nuovo anno che dovrebbe così essere ricco anche a livello materiale. La sera della Vigilia di capodanno non possono poi mancare neppure le bollicine. C’è chi preferisce un spumante secco, chi uno dolce, chi magari un rosé o chi addirittura uno champagne: indipendentemente dai gusti e dalla spesa, l’importante è brindare a mezzanotte con un bel calice, augurandosi il meglio per l’anno che comincerà.

VIGILIA DI CAPODANNO, NOTTE DI SAN SILVESTRO, OGGI 31 DICEMBRE: COSA FARE PER RISPETTARE RITI E TRADIZIONI?

La Vigilia di capodanno, la notte di San Silvestro in tutta Italia – così come del resto in tante zone del mondo – è usanza ‘sparare’ i fuochi d’artificio: secondo l’usanza, il rumore di botti e fuochi d’artificio ha soprattutto una funzione scaramantica dato che spaventa e di conseguenza allontana gli spiriti malvagi. Sempre più spesso, però, questa pratica viene vietata nelle grandi città perché rischia di spaventare i nostri amici a quattro zampe. Ecco allora che sempre più persone scelgono di aspettare la mezzanotte facendo scintillare le “candeline magiche”, belle da vedere ma soprattutto innocue per cagnolini e gattini e altri simpatici animali. Chi proprio non vorrà rinunciare invece ai “botti” dovrà stare attento a scegliere quelli legali, acquistati in negozio, per evitare spiacevoli incidenti che purtroppo molto spesso avvengono la notte di Capodanno.

Ci sono poi anche tradizioni “locali” per la Vigilia di capodanno: ad esempio a Napoli si lanciano dalla finestra piatti, bicchieri e altri cocci di stoviglie. La funzione di questa pratica è quella di esorcizzare e liberarsi dalle cose negative dell’anno passato. Tornando invece alle tradizioni “italiane” non può certo mancare quella della biancheria intima rossa per l’ultimo dell’anno. Si dice infatti che indossare slip rossi l’ultima dell’anno porti fortuna in vista di quello che sta per cominciare, in questo caso del 2024. C’è anche però chi pensa che l’intimo debba essere regalato per avere davvero una funzione “propiziatrice”, almeno alla Vigilia di capodanno. Infine, vediamo un’altra tradizione questa volta più europea, o meglio, spagnola: secondo alcuni popoli, mangiare i chicchi d’uva a mezzanotte porta fortuna ed è simbolo di prosperità, un po’ come accade a noi in Italia con le lenticchie.