Anche quest’anno abbiamo chiesto a Jody Belli di DJ4.it di parlarci dei trend musicali che ci hanno accompagnato negli ultimi 12 mesi: ecco il “bilancio” del 2019. Un augurio di buon anno nuovo e qualche spunto musicale per la notte di san Silvestro

Gli anni ’10 si chiudono omaggiando i ’90: una delle tendenze da ricordare per questo 2019 è senz’altro la celebrazione degli anni d’oro della musica dance “made in Italy”, con successi internazionali (o meglio, mondiali) come The Rhythm of the Night di Corona, del 1993. E proprio questa hit è stata scelta dai Black Eyed Peas per la loro Ritmo (in collaborazione con la superstar J Balvin) che ne riprende il ritornello, inserito in un contesto raggaeton. E ha un tocco latino anche Con Calma di Daddy Yankee, realizzata proprio in collaborazione con il rapper Snow, che cantò Informer (il pezzo a cui si ispira “Con Calma”) nell’ormai lontano 1992. Ricordate poi l’altro tormentone dance Be My Lover dei La Bouche, datato 1994? Achille Lauro, con 1990, lo omaggia, riproponendo il riff “La da da dee da da da da”.



Altro “recupero” molto interessante dai fantastici ’90 è la nuova versione di Pump it Up (The Black & White Brothers, anno 1996) firmata da Endor, producer di Brighton che ha letteralmente segnato l’estate di Ibiza come dimostra la sua presenza nella top ten delle Shazam’s Ibiza Dance Chart. E a buon diritto rientrano in questa “operazione nostaglia” anche i London Beat, e la loro I’ve been thinking about you , “targata” 1990, remixata, in questo 2019, dai Klaas. E di esempi ce ne sarebbero tanti altri: sono pronto a scommettere che il “ripescaggio” degli anni ’90 proseguirà anche nel 2020!



Ma andando avanti nel “bilancio” dei 12 mesi appena trascorsi non si possono dimenticare gli altri successi di musica raggaeton e, più in generale, latina. La hit estiva Senorita di Shaw Mendes e Camila Cabello, che è andata fortissima in tutto il mondo, è stata una delle regine dell’airplay radiofonico del 2019 e ballatissima nelle feste (nelle numerose versioni remix). Ma oltre a Senorita, non sono mancate le altre hit a ritmo raggaeton, come Que Calor di Major Lazer (progetto nato nel 2008 dal DJ produttore Diplo), realizzata in collaborazione con uno dei “master” del raeggeton, J Balvin.



Ma non di sola musica latina il 2019 ha deliziato le nostre orecchie: sono parecchi i volti nuovi che hanno messo a segno una hit da ricordare. Ad esempio, Billie Eilish. Ha pubblicato l’album di debutto “When We All Sleep Where Do We Go?” che l’ha consacrata star della musica internazionale, e ha tenuto un tour mondiale sold out, ottenendo anche ben sei nomination ai Grammy Awards . E con il remix di Tiesto di Bad Guy, la 18enne più famosa del momento è entrata anche in tutti i dancefloor mondiali. Altri successi pop, influenzati dal funk e dalla black music: Lizzo, con Juice è stata una hit, uscita nella primavera del 2019, che si appresta a diventare un classico. Altro gruppo “esploso” negli ultimi mesi sono i Tones and I, che con Dance Monkey hanno colto nel segno. Non certo esordiente, invece, Dua Lipa, che in autunno ha fatto ballare tutti con la sua Don’t start now, che non nasconde una certa influenza degli anni 70.

E nel solco della musica che fa muovere, un breve excursus nel mondo house: Dayvi Ft Kelly Ruiz e la sua Baila Conmigo hanno caratterizzato la scorsa estate (e ancora in questi giorni sta andando forte: è un pezzo che a capodanno sarà ballatissimo). Reduce dal successo di Loosing it, Fisher ha rilasciato quest’anno You Little Beauty, brano in linea con la produzione del DJ australiano che non ha di certo deluso i fan. Suoni house e un ritmo brillante, cui si aggiunge la voce dolcissima di Raye, caratterizzano invece Stay di David Guetta. Di Guetta, va senz’altro menzionata anche una riuscitissima collaborazione con Brooks&Loote per il brano Better When You’re Gone. Ma arriva proprio dall’Italia uno dei brani dance di maggior successo di questo anno, giunto addirittura in cima alla Dance Club Songs di Billboard, negli Stati Uniti: si tratta di Piece Of Your Heart del trio di produttori italiani Meduza. Ad animare la scorsa estate altri successi che strizzano l’occhio agli anni 80: Riton x Oliver Heldens con Turn Me On, Jump, storica hit dei Van Halen remixata da Armin van Buuren, e Another One Bites The Dust, degli SDJM.

Sul fronte nostrano, il tormentone estivo di questo 2019 è Jambo, di Takagi & Ketra, con Giusy Ferreri e il cantante giamaicano OMI (che qualcuno ricorderà per Cheerleader discreto successo di qualche anno fa). Ma in fatto di tormentone a pari merito con Jambo arriva anche Baby K e la sua Playa: “… l’estate, la notte, la festa” la sua voce ha risuonato in radio e sulle spiagge di tutta Italia. L’anno che si avvia alla conclusione è stato anche quello di Achille Lauro: Rolls Royce (il pezzo sanremese), 1969 (dedicata all’anniversario della sbarco sulla Luna) e la già citata 1990 hanno avuto un forte riscontro. Altro cantante a cui ha portato fortuna il Festival è Mahmood: tre i successi del 2019: Soldi, Calipso (con Sfera Ebbasta) e Barrio, apprezzate non solo nel nostro Paese. Per finire, due artisti molto amati soprattutto dai giovanissimi; la rivelazione Tha Supreme, ossia Davide Mattei, che con blun7 a swishland ha raggiunto i 14 milioni di visualizzazioni su Youtube in meno di due mesi e Fred de Palma, e il tormentone Una volta ancora, che riecheggia ancora in molti locali: difficile non cantarla tutti insieme! Quest’ultima canzone,come tutte quelle citate in questo articolo potete trovarle a questo link nella playlist dedicata su youtube.