Il governo australiano ha cancellato il visto di Novak Djokovic, la cui partecipazione agli Australian Open 2022 torna dunque nuovamente in bilico: il Ministro dell’Immigrazione, Alex Hawke, ha spiegato che la decisione è stata presa “per motivi di salute e ordine pubblico, in quanto era nell’interesse della popolazione farlo”. In teoria, questo comporterebbe l’immediata espulsione dall’Australia, anche se appare certo che Novak Djokovic faccia ricorso, dunque la battaglia legale proseguirà.



Il ministro Hawke ha dichiarato di avere esercitato il potere in suo possesso per “motivi di salute e di buon ordine”, perché il Governo Morrison (l’esecutivo australiano di cui naturalmente il ministro fa parte) “è fermamente concentrato nella protezione dei confini dell’Australia, specialmente in relazione alla pandemia di Covid-19“. Hawke ha citato l’articolo 133, che potrebbe portare al divieto di ingresso in Australia per tre anni. Il primo ministro Scott Morrison ha commentato così la decisione di cancellare il visto a Novak Djokovic per la seconda volta: “Gli australiani hanno fatto molti sacrifici durante questa pandemia e giustamente si aspettano che il risultato di quei sacrifici venga protetto. Questo è ciò che il Ministro sta facendo oggi nel compiere questa azione”.



NOVAK DJOKOVIC, CANCELLATO IL VISTO PER L’AUSTRALIA: ADESSO COSA SUCCEDE?

Secondo fonti vicine al team di Novak Djokovic, i legali del tennista serbo stanno valutando se presentare appello contro la cancellazione del visto presso il circuito federale e il tribunale della famiglia, come avevano già fatto con successo dopo il primo annullamento. Sarà richiesta l’urgenza del provvedimento, in modo che il caso sia discusso nel fine settimana: solo così, in caso di accoglimento dell’appello, Djokovic potrebbe giocare il torneo al via lunedì. Nel caso non sia presentato appello, Novak Djokovic potrebbe tornare al Park Hotel di Carlton, dove era stato già portato al suo arrivo a Melbourne a seguito della prima cancellazione del visto, in attesa di essere espulso dal Paese.



Per il momento, il tennista numero 1 del mondo è stato incluso nel tabellone degli Australian Open 2022, dove è stato accoppiato al primo turno con il connazionale Miomir Kecmanovic. Come cambierebbe il tabellone del torneo in caso di assenza di Novak Djokovic? Il regolamento dei tornei del Grande Slam prevede che, in caso di ritiro di un giocatore compreso tra la testa di serie numero 1 o la 4, la testa di serie numero 5 venga spostato nella posizione vuota. Di conseguenza, sarebbe il russo Andrey Rublev ad occupare il posto di Djokovic. Il resto viene a scalare: il numero 17 (Gael Monfils) prende il posto della quinta, il primo giocatore non testa di serie (Aleksandr Bublik) occupa il vuoto lasciato dal numero 17 e un lucky loser completa il tabellone. Le novità riguarderebbero da vicino il nostro Gianluca Mager, che giocherebbe non più contro Rublev bensì con Monfils al primo turno.