Il vaccino Novavax ha dimostrato di avere un’efficacia pari all’89,3%. Lo ha annunciato la stessa società di biotecnologie americana, secondo cui il vaccino anti Covid protegge contro la variante inglese del coronavirus, ma offre una protezione molto inferiore contro quella sudafricana, per il quale verrà sviluppato un altro vaccino. Novavax, sostenuta dell’operazione Warp Speed del governo Usa, ha esaminato 15mila volontari britannici e 4.400 volontari sudafricani. Nel primo caso l’efficacia è risultata pari all’89%, nel secondo invece del 49%, salendo al 60% se non si contano nel campione i soggetti affetti da Hiv. Per l’immunologo Sergio Abrignani, professore ordinario di Patologia generale all’Università di Milano, ritiene che le differenze di efficacia tra il vaccino Novavax e quelli di Moderna e Pfizer non siano particolarmente significativi.
“Tutti e tre i i vaccini hanno alta efficacia”, ha dichiarato al Corriere della Sera. Il vaccino di Novavax è a proteine ricombinanti con un adiuvante già in uso da diversi anni a base di saponaria. Sfrutta una tecnica che ha sempre indotto un’alta risposta immunitaria per quantità e qualità, inducendo inoltre una memoria immunologica che dura nel tempo. La tecnica usata da Novavax per il vaccino anti Covid è stata usata anche per la produzione di quello per l’epatite B e del meningococco B.
VACCINO NOVAVAX, ALTRI TEST PER VARIANTE SUDAFRICANA
In sostanza il vaccino agisce insegnando al sistema immunitario a produrre anticorpi contro la proteina Spike. Anche questo va congelato, ma può restare stabile fino a tre mesi in frigorifero. Inoltre, sono necessarie due dosi, la seconda a 21 giorni dalla prima. In fase 1 il vaccino Novavax ha prodotto una quantità di anticorpi neutralizzanti superiore ai vaccini a mRna messaggero di Pfizer e Moderna. Nei test clinici svolti nel Regno Unito, il vaccino si è mostrato efficace al 95,6% contro il coronavirus nella sua forma iniziale, all’85,6% contro la variante britannica. Invece nel trial in Sudafrica il vaccino ha avuto un’efficacia complessiva del 49%. Visto che i trial in Sudafrica sono stati molto inferiori a quelli condotti nel Regno Unito, serviranno altre analisi prima di procedere con la richiesta di autorizzazione. Ma Novavax, come riportato dal Corriere della Sera, ha annunciato di poter produrre almeno 2 miliardi di dosi di vaccino entro il 2021 e di aver avviato lo sviluppo di un vaccino sulle varianti emergenti, in particolare quella sudafricana.