Novella Calligaris, grandissima campionessa del nuoto, è stata intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Uno Mattina Estate. “Rivedermi mi ricorda la mia adolescenza, ma sono cambiata molto”, ironizza l’ex atleta. “I miei genitori essendo triestini ma con origini austro ungariche ci hanno buttato in acqua piccolissimi, già a un anno stavamo a galla. Grande amico di papà era l’impresario Grassetto che aveva costruito un centro a Padova che era a livello dei grandi college americani, c’era una piscina con gli affreschi. Mio fratello venne iscritto a nuoto, io facevo tutto quello che faceva lui e mi sono iscritta anche io”.



Novella Calligaris ha continuato: “Mio fratello era l’altra parte di me, è venuto a mancare in un incidente 23 anni fa ma non passa, un dolore troppo forte? Sì. Mio fratello era tutto – dice commossa in diretta tv – era generosissimo, pazzerello, era un tombeur de femme, era molto bello, molto spigliato. Non mi aveva mai presentato nessuna ma la mattina prima che succedesse l’incidente mi disse che mi avrebbe portato una persona, e invece è successo quello che è successo. Lui era un grandissimo talento, molto più di me”.



NOVELLA CALLIGARIS: “I MIEI DUE GENITORI…”

Quindi Novella Calligaris ha proseguito: “Io avevo una mentalità opposta alla sua, mi allenavo di più, poi avevo un allenatore che era un filosofo dello sport che mi ha aiutato moltissimo. Io ero la più schiappa della squadra”. Novella Calligaris era soprannominata da piccola la bambina cattiva: “Io volevo competere con i maschi, avevo poche bambole, per me quello era il modo di giocare, poi ero esuberante, non stavo mai zitta. Ho avuto una madre – ha proseguito – che era tutto fuorchè sportiva, mi diceva che l’acqua mi ossidava il cervello”.



“Nella, mia mamma – ha proseguito Novella Calligaris – era una bellissima donna e aveva altre esperienze, mentre mio padre mi ha seguita e mi ha assecondata, non stimolata. Quando ho fatto il record del mondo, in tribuna c’era mio padre mentre mia mamma era a casa a vedersi i balletti. Chi mi manca di più? Mio padre. Mia mamma è stata straordinaria ma ho fatto molto fatica con lei, mentre con mio padre bastava un’occhiata”. Poi una curiosità: “Prima delle gare io dormivo a comando e questa cosa ce l’ho anche adesso”. Novella Calligaris ha quindi risposto alla raffica di domande di Marzullo: “Io di rinunce non ne ho fatte, ho fatto quello che volevo. Ironica? Si è no. Sono felice? Sì, la felicità va trovata prima dentro di noi, se non ti vuoi bene chi ti può voler bene? Sono felice e guardo sempre avanti, la mia vita è fatta sempre di sfide, e il mio difetto è di pensare sempre a ciò che c’è dopo. Dire la verità senza far piangere nessuno è impossibile”. Quindi ha concluso: “La nascita di mio figlio? La gioia più grande che batte ogni record del mondo”.