Novella Calligaris, che alle Olimpiadi nel 1972 vinse tre medaglie, fu la prima nuotatrice donna a portare il nome dell’Italia in alto nel mondo: “Ne fui molto orgogliosa, ma l’ho capito molto più tardi, perché non ho mai nuotato per gli altri, né per il pubblico o per diventare famosa. Lo facevo per me, per il mio allenatore. Le mie medaglie furono una sorpresa per tutti, ma hanno aperto un’epoca e questo mi rende felice”. Nonostante siano passati tanti anni da quelle gare e da quelle vittorie, l’ex nuotatrice ricorda bene alcuni episodi che ancora oggi farebbero discutere: “C’era il doping ma era il problema minore. Alcune si facevano la barba prima di scendere in acqua. Lo choc era enorme”.



Secondo la Calligaris, queste atlete, della Germania dell’Est, erano vittime di un sistema. “Per passare i test del testosterone e del bilanciamento progesterone-testosterone, le facevano mettere incinte e poi le facevano abortire. Nel secondo mese di gravidanza il corpo femminile è molto forte, il momento migliore per le prestazioni sportive. E questa era la loro condanna”. Le sue non sono illazioni o accuse ma certezze assolute, come spiega ad Avvenire, “perché me lo hanno raccontato loro, anche se la Stasi impediva di avvicinare le altre atlete”.



Novella Calligaris: “Non mi divertivo più a nuotare”

Ai Giochi Olimpici del 1972, nei quali Novella Calligaris vinse tre medaglie d’oro, avvenne un attentato terroristico ai danni degli atleti israeliani a Monaco. Furono giorni drammatici: “La mattina dopo ci rendemmo conto e ci informarono che c’era stato un assalto da parte dei palestinesi. Con tanti morti. Avevamo avuto il permesso di rimanere al Villaggio per andare a seguire l’atletica, ma ci dissero di rientrare subito in Italia. Ho un ricordo simile a un film-incubo”.

A soli 19 anni, Novella Calligaris ha detto addio al mondo del nuoto “perché non mi divertivo più, mi ero stufata. E perché avevo raggiunto gli obiettivi che mi ero posta. Sono sempre stata curiosa, volevo fare altro e ci sono riuscita”. Alle Olimpiadi di Parigi l’Italia ha portato a casa nel nuoto sei medaglie, ma solo una dal femminile: secondo la Calligaris, però, vanno menzionate anche Pilato e Quadarella, arrivate quarte, cosa che “non è mai una sconfitta”.