RIFORMA PENSIONI 2025, LE PAROLE DI GIOVANNELLI
La Festa dei nonni celebrata ieri è stata l’occasione per diverse dichiarazioni e analisi in tema di riforma delle pensioni. Erio Giovannelli, Segretario dello Spi-Cgil di Grosseto, per esempio, si è espresso contro la possibilità che venga offerta la possibilità ai lavoratori che hanno raggiunto i requisiti per l’accesso alla quiescenza non liberare il loro posto, penalizzando così chi cerca un impiego, soprattutto i giovani, la cui maggior occupazione sarebbe fondamentale per rendere più sostenibile il sistema previdenziale italiano. Angelo Santori, Segretario generale dell’Associazione Nazionale pensionati agricoltori di Confagricoltura, ha evidenziato invece la necessità di innalzare le pensioni minime ad almeno 780 euro al mese.
LA PROPOSTA DI CENICCOLA SULLA RIFORMA PENSIONI 2025
Fiorenza Ceniccola, consigliere comunale a Guardia Sanframondi e Segretaria di Forza Italia Giovani Benevento, ha chiesto invece di rivedere la tassazione sulle pensioni, in attesa che si possano portare le minime a 1.000 euro al mese come promesso dal suo partito, cominciando a portare la no tax area a 16.000 euro (dagli attuali 8.174) come in Germania. Ceniccola ha proposto anche in vista della riforma pensioni 2025 un contributo straordinario di solidarietà per chi percepisce le baby pensioni per reperire le risorse necessarie a questo primo passo di riforma fiscale a favore dei pensionati, che in Italia pagano molte più tasse rispetto agli altri Paesi europei. Intanto il Presidente dell’Inps Gabriele Fava è tornato a evidenziare che l’unica ricetta per rendere sostenibile il sistema pensionistico italiano è aumentare l’occupazione.
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