Nowhere special – Una storia d’amore, diretto da Uberto Pasolini

Venerdì 17 novembre, alle ore 21,20 in prima serata, Rai 3 trasmette il film drammatico del 2020 Nowhere Special – Una storia d’amore. Il film è diretto da Uberto Pasolini. Il professionista romano è anche sceneggiatore, produttore e assistente di regia e nel 2013 ha vinto il Premio per la migliore regia nella sezione Orizzonti della 70ª edizione della Mostra del cinema di Venezia con il film Still Life.



Il protagonista del film Nowhere Special – Una storia d’amore è interpretato da James Norton, attore inglese che ha lavorato anche in TV e in teatro, con una carriera che inizia nel 2009 in una parte recitata nel film An Education e che abbiamo visto ultimamente a fianco di Amanda Seyfried in L’apparenza della cose.



La trama del film Nowhere Special – Una storia d’amore: la storia intensa e commovente di un padre single

La storia di Nowhere Special – Una storia d’amore, ruota attorno alla vita di John (James Norton), un bravo lavavetri di carattere gentile. Il trentacinquenne vive con il figlio e cerca in ogni modo di non far mancare niente al bambino di quattro anni, che deve crescere da solo e senza la madre. La moglie di John, infatti, poco dopo la nascita di Michael, interpretato da Daniel Lamont, lo ha abbandonato.

La vita di questa famiglia è caratterizzata da una relazione forte tra padre e figlio, messa a dura prova da una notizia inaspettata e drammatica. John viene colpito da una malattia incurabile e ha un’aspettativa di vita di pochi mesi.
Il problema principale, adesso, è trovare una nuova famiglia per il bambino. John non ha un nucleo solido che possa prendersi cura del piccolo. I giorni di vita che restano, dunque, vengono passati alla ricerca di qualcuno che possa veramente proteggere Michael assicurando un futuro dignitoso.



L’uomo vorrebbe trovare una sorta di famiglia perfetta per darlo in adozione ma, progressivamente, le convinzioni sulle caratteristiche impeccabili che la nuova destinazione di Michael dovrebbe avere iniziano a vacillare. Sarebbe impossibile giudicare qualcuno considerando solo quei brevissimi incontri.
È davvero difficile prendere una decisione e John ricorre anche al supporto di un’assistente sociale molto giovane ma determinata, che propone alcune soluzioni che l’uomo non avrebbe mai valutato.
John capisce che le visite alle coppie disponibili per l’adozione diventano, ogni giorno, un tassello importante che andrà a comporre la memoria del proprio figlio.
Non mancano i momenti di malinconia, i drammi emotivi e i dubbi, per un film che lascia il segno e stimola la riflessione sulla relazione tra padri e figli. Il lavoro cinematografico appare come uno squarcio autentico su un mondo difficile da accettare, a tratti duro ma estremamente realistico.